recensioni dischi
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TOMMASO VARISCO  "All the seasons of the day"
   (2020 )

L'artista, degno di questo nome, ha spesso la sensibilità necessaria per condurre sé stesso e chi lo ascolta, verso mondi che sorprendentemente si adattano a certe condizioni, in modo quasi profetico. Ed è in questo momento storico, dove tutto rallenta e la mente è ben predisposta a meditare sul senso della vita e sulle ragioni del mondo, che mi ritrovo a recensire ''All the seasons of the day'', un album che, pur essendo uscito lo scorso novembre, a voler essere fatalisti, è lo sfondo più favorevole alla nostra attualità.

Tommaso Varisco, l'artista in questione, è il cantautore di questo lavoro introspettivo, una ballad-list intrisa di riflessioni che mescola egregiamente l'universo chiaroscuro della psichedelia rock tipica degli anni '60/'70 e le influenze grunge anni '90.

Come egli stesso presenta in fase di uscita, è un album che attraversa i “deserti dell’amore” affrontando i perenni conflitti in seno all’umanita, combattendo il torpore che l’affligge e denunciando la menzogna. E' un contrasto tra orizzonti lontani e un'interiorità che ha l'esigenza impellente di sfogarsi, attraverso chitarre dal suono ampio e ipnotico. Accordi in minore dal sapore malinconico e lunghi e tormentati riff che si alternano ad una voce calda, profonda e a tratti graffiata. Un'interpretazione che si amalgama perfettamente alle suggestioni create.

Non aggiungerei altro se non il consiglio di ritagliarsi un momento di intima contemplazione e lasciarsi trascinare dalla musica di questo affascinante album che Tommaso ci regala con tanta profondità. (Alessandro Buono)