recensioni dischi
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BLOOD THIRSTY DEMONS  "…In death we trust"
   (2020 )

A tre anni di distanza dal precedente “Voices From The Dark”, è tornato Cristian Mustaine con la sua creatura Blood Thirsty Demons, ormai da un decennio a tutti gli effetti una one man band. “…In Death We Trust”, pubblicato a maggio del 2019, include nove brani per una durata complessiva di poco superiore ai cinquanta minuti, e percorre sentieri tutto sommato già battuti in passato, cercando una mistura fluida di elementi heavy, doom e horror metal, arricchita dal sapiente lavoro delle tastiere, sempre dosate e ben inserite nel contesto. I richiami a Mercyful Fate e Death SS sono piuttosto frequenti, ma la cifra stilistica di Mustaine, già da tempo, rimane personale e perfettamente riconoscibile. “…In Death We Trust” spara le sue migliori cartucce nel finale, con l’accoppiata “Killed By The Priest” – “My Soul To Take”: la prima rompe l’atmosfera creata dal downtempo “Cry On My Tomb” ricorrendo a soluzioni più robuste, scure e anche più arzigogolate, e la scelta di osare in questo caso paga eccome, mentre la seconda riassume l’esperienza dell’album in quattordici minuti che sembrano ammiccare anche al prog, fra elementi elettrici e acustici, e che raccontano uno degli esperimenti più complessi di un’intera discografia. “…In Death We Trust” è un’altra bella prova di uno dei principali artisti sulla scena horror metal nostrana. (Piergiuseppe Lippolis)