recensioni dischi
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RISING SUNSET  "De mysterium tenebris"
   (2020 )

“De Mysterium Tenebris” è il nuovo album dei Rising Sunset, band maltese nata all’alba del millennio da un’idea di Carlo Calamatta e con all’attivo anche un EP e due lavori sulla lunga distanza. Tra “Equinox” (2012) e “Decretum” (2014), in seguito ad alcuni cambi di formazione, la band ha virato in maniera netta verso un symphonic metal che, con “De Mysterium Tenebris”, ha assunto la forma di un symphonic death, inseguendo un sound più robusto e muscolare rispetto a sei anni fa, ma non rinunciando in maniera definitiva a quell’atmosfera gotica che permeava “Decretum”. Il maggiore ricorso allo scream e al growl, accanto a un riffing in perenne tensione tra death e black e una batteria martellante, si sposa perfettamente con un senso di malinconia e uno scenario decadente che affascina sin dall’apertura, con l’ottima “Storm Over The Citadel”, mai troppo prevedibile nel suo sviluppo. I momenti migliori dell’album, comunque, arrivano nella fase centrale, nel quarto d’ora che include “Rise Of The Behemoth’s Agony” e “The Harlot Riding The Beast”, entrambe figlie di scelte coraggiose e di percorsi discretamente complessi, che esaltano le capacità compositive della band. “De Mysterium Tenebris” rappresenta una nuova tappa nel percorso evolutivo di una band mai troppo simile a sé stessa, ma sempre parecchio ispirata. (Piergiuseppe Lippolis)