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ERIK GRISWOLD  "All's grist that comes to the mill"
   (2020 )

Erik Griswold è un compositore e pianista di stanza a Brisbane, Australia, noto per i suoi lavori nel campo della musica sperimentale e improvvisata. Da poco, il musicista originario di San Diego è tornato con “All’s Grist That Comes To The Mill”, un lavoro che raccoglie tredici brani figli di una lunga gestazione, passata per improvvisazioni in una foresta, la collaborazione con un gruppo di ospiti selezionati, e alcune composizioni al Piano Mill situato in una foresta nel Nuovo Galles del Sud, sempre in Australia. Dopo una fase preparatoria lunga diversi mesi, Griswold è giunto al drone “The Hive”, sette minuti e mezzo di sonorità avvolgenti e vibrazioni leggere, e da esso è partito per dar vita a qualcosa che potesse essere suonato live da sedici musicisti. “Forest Birds” e “Interlude 1 – Plucking” seguono direttamente, entrambe con una trama piuttosto sottile ed essenziale, mentre è più corposo e incalzante l’incedere di “Nancarrow”. “Crashing Waves” va addirittura oltre, dove i suoni si sfumano e l’apparente caos si trasforma in un fluire unico e quasi indistinto. Si rallenta in maniera netta con “Magic Square”, dopo “Interlude 2 – Grader Blades”, e piove copiosamente su “Lightning and Thunder”. I trenta secondi netti di “Introduction Reprise”, poi, sono seguiti dal gran finale: Griswold riprende la celeberrima “Für Elise” di Beethoven in “Three Great Parlour Themes”, e chiude con l’inquieta eleganza di “The Lift”, da cinematografia d’altri tempi, dopo il terzo interludio (“Strumming”). Nonostante la sua complessità e il suo gusto sperimentale, “All’s Grist That Comes To The Mill” riesce a scorrere in maniera fluida e non concede mai approdi troppo prevedibili, confermando il talento del musicista di San Diego. (Piergiuseppe Lippolis)