recensioni dischi
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ELEMEMPHIS  "Elememphis"
   (2020 )

Vivo da tre decenni nella città del tricolore e, del panorama underground reggiano, ancora non ero a conoscenza dell’esistenza degli Elememphis: quartetto dedito a miscelazioni funky, R&B e blues di un certo pregio. Fortuna che ora so bene chi sono con l’omonimo album di debutto, che esce dopo aver calcato numerosi palchi. I sette pezzi previsti confermano che nel progetto attecchiscono buonissime idee, che ben circolano nel loro pentagramma. Si rendono sùbito “Protagonisti” di sferzate funky, suonate con pennate “cool” e decise, che fan muovere con la forza di una micidiale disco-hit. Già con “Amanti sconosciuti” virano verso racconti più ponderati ma conditi sempre da palese fervore esecutivo, dai risvolti stilosi. Chitarra circolare ed avvolgente introduce la singolarità di “Come una canzone”, che rimanda alle narrative strange-easy dei formidabili e sottovalutati Masoko (epoca: “Bubu7te”), ma con l’anelito di voler imprimere classe e personalità, a prescindere. Strappi di basso sincopato regnano nell’ossatura di “Furto di emozioni”, prendendo per mano un episodio dal fervido impatto che sembra suonato da navigati leoni del funky. Sicuramente, la loro tecnica è un dato di fatto, per certi versi, inaspettato, vista la giovane età del combo, ma le sorprese sono sempre ben accette, dal momento che “La scatola” compositiva del quartetto reggiano contiene, spesso, idee cangianti, deputate ad elargire variabili in pronta consegna, come l’humus cantautoral-pop che alligna in questo brano e nella conclusiva “Nei sogni tuoi”, colorata con narrazione fluida e vigorosamente toccante nelle punteggiature di piano finissimo. A chi, il prossimo 5 agosto, fosse nei paraggi di Reggio Emilia, suggerisco una serata “fresh” in compagnia degli Elememphis, i quali si esibiranno presso i Chiostri di Via Guasco. Occasione irrinunciabile per chi ancora non si è impigrito in fase lockdown ed anela il piacere di ri-gustare (finalmente!) good music e fun-vibration, of course! Se il buongiorno si vede dal mattino… (Max Casali)