recensioni dischi
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A LEMON  "Green"
   (2020 )

Si fa presto a dire Indie: termine spesso usato da sedicenti esperti musicali quando navigano nell’incertezza di definire ciò che sentono. Però, se l’indie è cesellato con processo evolutivo di anni, allora capisci come il polistrumentista A Lemon (Alessandro Moncada) sia idoneo ad esprimerlo senza dubbi di individuazione ed in maniera brillante. Infatti, la sua scrittura parte con incisioni casalinghe ma in quattro anni la sviluppa e la trasforma nel progetto centrato in lingua inglese di “Green”: debut-album che metterà l’indifferenza ai margini di chi ascolterà i 9 novi pezzi in elenco, con ricami e trovate incastonate con insospettato mestiere. Parte decisamente convinto dei suoi mezzi con la dinamica e fascinosa “A little longer”, espressa con eclatante indie-pop. Un bell’incrocio di chitarre pulsa nell’intro di “A friend of mine” ma, in viaggio, sfodera ulteriori aspetti di sicuro interesse. “Game of chance” poi, fa dondolare un aspro synth per cullare un narrato sospensivo, mentre con “High” siamo tutti a calcare la dancefloor, con pigiate di keyboards che danno notevole risalto all’insieme, quasi come il singolo “Voodoo”, che scorre, però, con una marcia in più di beats prorompenti. Ottimo l’inglese ostentato dal Nostro, e ciò fa esalare nell’opera odori d’internazionalità inopinabile, con innesti di dance non pacchiani ma colmi di pertinenza ideativa. Invece, con “I don’t wanna” ti ritrovi immerso in effluvi di pop-ambient, con l’aperitivo in mano mentre la bella di turno fa di tutto per atteggiarsi a diva con movenze sinuose. “Toy song” è l’angolo ludico, che “shakera” sassolini sonori e giochi di tastiera in libera svisata. Torna ad agghindare, con tessuti indie, la conclusiva “Sea of green”, tanto lineare quanto ipnotica, che fa veleggiare il cervello in fluttuanti fantasie per sognare un verde da perseguire, rincorrere e braccare ad ogni costo, perché senza verde poi si perde natura e curiosità sottoforma di ottimismo granitico e imprescindibile: quello che A Lemon anela di far nascere o far ritrovare in noi, per continuare a nutrire la speranza di nuovi germogli di vita. (Max Casali)