recensioni dischi
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FULVIO EFFE  "Punto"
   (2020 )

“Punto” è l’opera prima da solista di Fulvio Effe, che ha chiuso la propria esperienza coi Mivanez, band insieme alla quale aveva anche aperto, all’alba degli anni 2000, i tour di Irene Grandi e degli Stadio. “Punto” comprende pezzi recenti ed altri scritti diversi anni fa: si tratta di brani che non erano mai stati pubblicati e che sono stati riarrangiati per l’occasione. Le coordinate principali di “Punto” sono quelle del pop cantautoriale, comunque costantemente in grado di accogliere sfumature elettroniche ben dosate, sempre perfettamente integrate nel contesto. Ad aprire l’album sono “Splendido”, che brilla per le sue liriche intense su un amore irrazionale e ormai esaurito, ed il primo singolo estratto, “L’istante di un brivido”, una canzone sulla perdita e sull’importanza del ricordo, arricchita anche dagli archi. Il trittico successivo cambia un po’ registro: prima il pop rock del nuovo (e centrato) singolo “Ancora”, poi la virata decisiva verso territori rock di “Rimani come sei”, quindi “Trasparente”, il brano più esplosivo e robusto dell’intero disco. “Bla bla bla” mette al centro la voce e per larghi tratti è segnata da un accompagnamento essenziale, ironizzando sui cosiddetti leoni da tastiera. L’ultimo capitolo di “Punto” è “Non posso farne a meno”, di rimpianti e di rimorsi, scritta in una notte (insonne) in tempo di quarantena. È il pezzo più intimo dell’album e sembra un’autentica confessione. Fulvio Effe, stando attento a non strafare, riparte con un lavoro fresco e convincente, sia nei momenti più introspettivi che in quelli più rock. (Piergiuseppe Lippolis)