recensioni dischi
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LA MASCHERA DI CERA  "S.e.i."
   (2020 )

L’acronimo ''S.E.I.'', titolo del nuovo disco de La Maschera di Cera, sta a significare sia il numero di uscita del loro ultimo lavoro che l’abbreviazione dei termini Separazione/Egolatria/Inganno.

Dopo sette anni dal loro “Le porte del domani”, visto allora come seguito di ''Felona e Sorona'' de Le Orme, il gruppo si ripresenta con una formazione rinnovata: i tre “superstiti” Corvaglia, Macor e Zuffanti, sono qui affiancati da Martin Grace dei Delirium (flauto e sax), Paolo “Paolo” Tixi ex Il Tempio delle Clessidre alla batteria, e Mattia Cominotto ex chitarra dei Meganoidi.

L’album è composto da tre suite: “Il Tempio millenario”, che copre l’intero lato A, mentre le altre due “Il cerchio del comando” e “Vacuo senso” occupano la seconda facciata. Si tratta di un ritorno sulla scena in grande stile: la musica esprime un’alternanza di misticismo ed esaltazione di energia, con tematiche ricche di passioni e meditazione sulle tristezze umane, dove i passaggi da atmosfere armoniose e sinfoniche a motivi di esplosiva intensità offrono momenti di alta potenza emotiva.

Le moderne ed originali sonorità del gruppo dimostrano carattere e vitalità, ed il supporto dei fiati di Martin Grace contribuisce a tessere, in maniera impeccabile, vibranti trame musicali interpretate con straordinaria efficacia dal vocalist Alessandro Corvaglia.

L’album denota la raggiunta piena maturità della band che, con questo ''S.E.I.'', si conferma tra le formazioni di maggior rilievo del panorama progressivo di casa nostra. Il disco è uscito sia in versione CD che LP: personalmente preferisco il buon vecchio, caro 33 giri che si presenta con una piacevole copertina apribile e un artwork assai curato ed originale. Bello il vinile verde, di ottimo impatto estetico e grande fascino; la confezione è corredata da un adesivo su cui è rappresentata l’immagine di copertina. (Albesound)