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GABRIELLA SMART  "Inner cities composed by Alvin Curran"
   (2020 )

Inizio questa recensione con una battuta veramente stupida: Gabriella è proprio Smart. Dare una opinione su questo tipo di album, è sempre difficile e potrebbe creare disagi. ''Inner cities composed by Alvin Curran'', appena uscito per Room40, è un album classico e minimalista allo stesso tempo. Inoltre, usando un gergo poco consono al genere citato, è un lavoro di cover (ora mi fischiano tantissimo le orecchie). Gabriella Smart è una pianista acclamata. Ho avuto anche la fortuna di vederla dal vivo nella sua terra natale. Chi è Alvin Curran? E' un compositore statunitense, conosciuto anche in Italia per aver dato vita al "collettivo" Musica Elettronica Viva. I due si sono conosciuti in Australia e da quell'incontro è nato l'omaggio di Smart al musicista del Nord America. Mi piace molto questo lavoro, pero' mi era venuto un dubbio. Cosi' sono andato ad ascoltare l'originale ''Inner Cities'' di Curran. Riascoltandolo, come al solito almeno tre volte, non ho trovato significative differenze. Si sente, leggermente, un tocco diverso, ma niente di piu'. Quindi, se mi tocca analizzarlo con orecchie minimaliste, direi che l'album non mi entusiasma, ma se lo ascolto come se ascoltassi una esecuzione di Mahler, allora chiudo il computer, non aggiungendo altro. A volte, il silenzio è la musica migliore. (Matteo Preabianca)