recensioni dischi
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BOAVISTA  "Lì dove ci sono le stelle"
   (2020 )

I Boavista sono una band bolognese attiva dal 2019 e nata da un’idea di Simone Tancredi (voce) e Luigi Bellanova (chitarra). A completare il quintetto ci sono Gianluca Frascà (tastiere), Alberto Zapparoli (batteria) e Alessandro Marani (basso), che, esattamente come i primi due, vantano diverse esperienze artistiche alle spalle. Da pochissimo, gli emiliani hanno pubblicato “Lì dove ci sono le stelle”, primo full length di otto brani, e non è un caso che in diversi passaggi si abbia la sensazione di ascoltare una band più esperta di quanto non dica la biografia. Sul piano meramente musicale, i Boavista scelgono di partire dal cantautorato italiano e, contemporaneamente, di guardare tanto alla terra d’Albione quanto agli Stati Uniti, approdando in lande pop rock spesso contaminate anche da un’elettronica mai invasiva e da influenze new wave. Non c’è nulla di particolarmente innovativo nella proposta artistica della band, ma le evoluzioni dei brani, unite a una certa attenzione per la melodia, rendono il prodotto molto gradevole pressoché per tutta la sua durata. I momenti migliori coincidono con “Penelope” e i suoi scenari profondi, la titletrack, col suo piglio pop radiofonico, e “Il mondo che vorrei”, devota al pop britannico. Quello dei Boavista è un ottimo debutto, ma per il futuro sarà necessario cercare di introdurre ulteriori elementi di originalità per evitare che la produzione possa disperdersi nel calderone del pop rock italiano. (Piergiuseppe Lippolis)