recensioni dischi
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DIONISO  "Dalla mia camera"
   (2006 )

Una bastonata. Una bastonata in mezzo alla schiena, esattamente tra le scapole. Una forte bastonata. Però fa meno male. Anzi, non fa proprio male, fa stare bene. Benissimo. Questo disco è splendido. Quasi perfetto. E' rock, è cantautore, è insieme musica italiana e musica inglese. E' note precise e testi mai banali. E' parole incastrate alla perfezione con il tessuto musicale. O è stato scritto e riscritto centinaia, migliaia di volte, senza per questo perdere immediatezza e freschezza, oppure (se questo lavoro è nato d'istinto, di getto) la cifra stilistica è semplicemente prodigiosa. I Dioniso possono essere il futuro della musica italiana, poche pippe. Alle loro spalle, anzi, al centro della band un cantautore, Mattia Pattaro, quando cantautore non significa un genere ma null'altro che cantante ed autore allo stesso (ottimo) livello. E poi tanta esperienza live sino al loro primo ep omonimo, 5 tracce autoprodotte, ed ancora festival, gavetta, Red Ronnie ed i suoi programmi, e questo primo vero album. Mi fa sperare, questo disco. E' luce, ricercatezza ed immediatezza, e tante, tantissime cose da dire. Verrebbe da dire semplicemente 'bravi', se non fosse quasi banale. E invece è così, solo così: bravi. Un'ultima annotazione sul packaging del cd: evidentemente non siamo gli unici ad esserci innamorati di queste canzoni, se si è deciso di rivestire questo disco meglio di un album di Vasco Rossi. L'abito, per una volta, fa il monaco, e viceversa. (Andrea Rossi)