recensioni dischi
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MAYSNOW  "The unexpected"
   (2021 )

I Maysnow sono un quartetto leccese attivo ufficialmente da poco più di cinque anni e giunto al debutto discografico nell’ottobre dello scorso anno. “The Unexpected”, dieci brani per quasi un’ora di durata, è incentrato sul tema dell’angoscia esistenziale e della paura della morte, ed è dedicato a Mimmo Angelini, un caro amico della band scomparso nel 2014. Per quanto concerne l’aspetto meramente musicale, l’album sviluppa una proposta che muove da basi (post-)grunge e approda in lande rock, incorporando anche qualche traccia di metal, note acidule e guizzi progressive in un sound che appare informato di nostalgia nei momenti più tendenti al gotico. La proposta non suona particolarmente innovativa, ma le buone idee espresse in termini di composizione, unite alla tecnica dei musicisti coinvolti, regala diversi momenti parecchio interessanti. A tutto ciò va aggiunta l’ampiezza di una sezione ritmica che, pur ruotando attorno alla chitarra, vede un ricorso piuttosto frequente al pianoforte e agli archi, generando un grande senso di ricchezza. Tra i brani migliori di “The Unexpected”, troviamo “Echoes of Rain”, esaltato dal basso e immerso in un’atmosfera post- nel senso più ampio del termine, così come “The Circle of Unexpected”, con interessanti aperture melodiche, e “Moving Mouth”, lungo viaggio nel tormento e nelle tenebre. “The Unexpected” è un lavoro solido, che lascia immaginare un bel futuro per la band salentina. (Piergiuseppe Lippolis)