recensioni dischi
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RIFF WILLER  "Streets of chance"
   (2021 )

Riff Willer è il moniker di Amedeo Quagliarella, cantautore originario di Vasto, in Abruzzo, che ha debuttato pochi mesi fa, a fine 2020, con “Streets of Chance”. L’album si propone di essere il riassunto dei 23 anni dell’artista e attinge a piene mani dalla musica inglese, che tanta parte ha avuto nella formazione musicale di Willer. Questo tipo di influenza emerge distintamente a partire da “Paper Planes”, con il suo gusto melodico e le sue increspature rock, e “Lou”, che conserva un afflato britpop. “Step Outside” cambia un po’ pelle, presentandosi decisamente più rarefatta e allontanandosi dal pop rock dei primi minuti, rincorrendo soluzioni più psichedeliche, ma senza rinunciare a note melodiche. Il singolo “Until Tomorrow” e “I’m Not Sleeping” corrono verso questo millennio, virando in maniera chiara verso l’indie rock anglofono degli anni dieci, con un sound pimpante e ancora abbastanza fresco. Dopo “Tidal Wave”, Riff Willer propone una title track decisamente più muscolare, che sembra ammiccare agli Oasis di “Definitely Maybe”. L’intimismo e la dolcezza di “Rusty Tracks” suggellano l’opera prima di Riff Willer, sospesa fra Paul McCartney, i fratelli Gallagher e i Blur e gradevole dall’inizio alla fine. A Riff Willer basterà riuscire a personalizzare maggiormente il sound per compiere un salto di qualità che appare ampiamente alla portata. (Piergiuseppe Lippolis)