recensioni dischi
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RANESTRANE  "The wall"
   (2021 )

Nati come band di rock progressivo, i RanestRane orientano successivamente la loro identità musicale verso un’ispirata rappresentazione sonora di temi cinematografici. Nella loro discografia sono presenti infatti lavori dedicati a grandi film come Nosferatu, 2001 Odissea nello spazio e Shining.

The Wall, loro ultima fatica discografica, rende omaggio al capolavoro dei Pink Floyd del 1979 portato poi sul grande schermo nell’omonimo film dal regista Alan Parker. Riproporre la cover di un album storico, di un altrettanto storico (mitico) gruppo d’oltremanica dopo ben 42 anni dalla sua uscita, è un po’ come cimentarsi nel restauro di un vecchio quadro famoso per togliergli la sovrastante patina accumulata nel tempo e restituirgli la brillantezza dei suoi splendidi, primitivi colori.

La rielaborazione di un album così importante nasconde senz’altro il pericolo di suscitare nell’ascoltatore critici termini di paragone; la band però, pur essendo trascorso un così lungo periodo, ha saputo cogliere ogni minimo particolare dell’opera confermandone l’elevato spessore ed aggiungendovi un tocco di moderna freschezza riuscendo a mantenere intatti i ritmi ipnotici ed ossessivi di questo epico lavoro. Le sensazioni di maggiore immediatezza e spontaneità rendono questa rivisitazione più diretta, meno pomposa e altisonante dell’originale. Il sound, compatto e potente, ripercorre alla perfezione gli impulsi creativi rievocando le immagini drammatiche e ossessive della primitiva versione, anche se l’impronta del loro stile personale resta sempre ben impressa.

Chitarra e tastiera si intrecciano alla ritmica pulsante in un’atmosfera incalzante e carica di suggestione che, nei loro cine-concerti dal vivo, si compenetra alla perfezione alle immagini del film che scorrono sullo schermo sul palco. Una riproposizione di indubbio valore che conferma ancora una volta le grandi qualità di un gruppo che può vantare preziose esibizioni a grandi festival rock europei e collaborazioni con importanti gruppi progressive come i Marillion. La classe non è acqua. (Albesound)