recensioni dischi
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MARTA CAPPONI  "Life within"
   (2021 )

Il primo album dell’artista romana Marta Capponi è una collezione di jazz standards che racchiude tutte le influenze musicali dell’artista. Diplomata al St.Louis College di Roma, dopo numerose esperienze in giro per il mondo, tanto studio (tra cui il Berklee College of Music di Boston) e tantissima gavetta (anche a New York) Marta vive da anni a Londra, dove si è esibita in decine di locali. Chi scrive ha avuto più volte il piacere e la fortuna di ascoltarla live, sempre accompagnata da ottimi musicisti come il batterista Emiliano Caroselli, e quindi di apprezzare il talento di questa cantante. Ed ecco quindi questo “Life within”, summa di tutte le esperienze di quest’artista dalla voce cristallina, dalla tecnica impeccabile e dal pitch perfetto. Già la prima track, il classico “East of the sun and west of the moon” è un ottimo biglietto da visita con il quale la Capponi si presenta. L’ispirazione principale è probabilmente l’inarrivabile Ella Fitzgerald, e Marta all’interno del brano esegue un complicato ma impeccabile “scat” (assolo di improvvisazione vocale) tipico della leggendaria cantante americana. Gli altri 8 brani che compongono il disco non sono da meno, dal blues di “Save your love for me” al jazz puro di “Honeysuckle rose”, dalla classica ballad “The nearness of you” al classico di Nat Kong Cole “Nature boy”. Alcuni brani hanno mantenuto un arrangiamento classico, mentre altri sono stati riarrangiati dalla cantante e dagli ottimi musicisti che compongono la band che l’accompagna. Bella l’idea dell’uso dell’organo al posto del pianoforte, all’interno di un progetto che non contiene una sola nota stonata (in tutti i sensi). Complimenti quindi a Marta Capponi, di cui, state certi, risentiremo parlare. (Francesco Arcudi)