recensioni dischi
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BEAR OF BOMBAY  "Something stranger"
   (2021 )

“Something Stranger” è l’EP di debutto di Bear of Bombay, al secolo Lorenzo Parisini. Il musicista e compositore milanese, con trascorsi in diverse importanti formazioni dell’underground italiano, fra cui gli Zivago, con i quali ha pubblicato due album, è ripartito proprio da quest’esperienza, ma ha apportato significative modifiche a un sound che oggi approda in quello che lui stesso ha definito “psychodreamelectropop”. L’espressione racconta in maniera abbastanza precisa il sound di “Something Stranger”, ma perfettamente riconoscibile è anche la componente kraut, ulteriore elemento di colore per un sound dal respiro davvero internazionale e perennemente in tensione tra pop psichedelico, dream pop e indietronica. Ad aprire è il suono sintetico e denso di “Night Tree”, immerso in un’atmosfera leggermente cupa, poi la successiva “The Storm” si avvicina maggiormente a un più classico electro pop, senza rinunciare, nelle sue pieghe, alle già descritte sfumature. La psichedelia sognante di “Lazy Day” si apre lentamente e si rivela, probabilmente, il momento migliore dell’EP, ma il livello non cala con “Follow You”, non troppo distante da certi schemi new wave, e una titletrack imprevedibile, che cambia più volte passo durante il suo percorso. “Something Stranger” è un debutto assolutamente promettente: la bontà e il dinamismo delle soluzioni proposte, oltre ad apparire convincenti oggi, alimentano aspettative importanti per il futuro. (Piergiuseppe Lippolis)