recensioni dischi
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SARA SIMIONATO QUARTET  "UnderSee"
   (2021 )

Il disco d’esordio di questa giovane cantante/musicista è davvero di difficile collocazione. Diplomata in jazz al conservatorio, la giovane Sara e’ cantante, pianista, compositrice e arrangiatrice di questo raffinato progetto d’esordio. Nel quartetto è coadiuvata da tre ottimi musicisti: Francesco Pollon al piano, tastiere e synth; Luca Zennaro alla chitarra e Christian Tiozzo alla batteria. Insieme con loro la Simionato ha creato questo disco che, partendo da una base jazz (free), sconfina spesso nel rock e perfino nella musica d’autore. I sei brani inediti del disco raccontano - in inglese - il mondo interiore della loro compositrice, e quasi tutti sono introdotti da un breve interludio, quasi un “haiku” (poema giapponese in tre versi). Il Giappone infatti è uno dei temi cari all’autrice, insieme ai generi toccati dai brani del disco. Nonostante la formazione jazz dell’artista, i suoni delle canzoni che compongono l’album risentono spesso dell’influenza del grande rock progressive, anche psychedelic, diremmo, grazie al largo uso di synth e tastiere elettroniche. La voce di Sara Simionato è delicata come timbrica ma sicura e controllata allo stesso tempo, il che forse “stona” un attimo nei brani più aggressivi, ma questa non è certo una colpa. In definitiva un disco molto ricercato e interessante ma per palati fini, decisamente non adatto al grande pubblico ma solo agli intenditori e agli appassionati del genere. (Francesco Arcudi)