recensioni dischi
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D'AMICO DA ROS DUO  "Di crepe, di sogni, di futili desideri"
   (2021 )

“Di crepe, di sogni, di futili desideri” è il nuovo album del D’Amico Da Ros Duo, la formazione composta da Cristiano Da Ros al basso e Gabriella D’Amico alla voce. Pubblicato all’alba del 2021 e scritto a quattro mani dai due artisti, entrambi provenienti dall’ambiente jazz, l’album manifesta una nuova vocazione sperimentale e un maggiore desiderio di ricerca rispetto al passato, ma passa anche attraverso la scelta di scrivere in italiano, abbandonando l’inglese di “Shades of Freedom”. Aperto da “La Festa” e chiuso dall’atmosfera partenopea di “È tutto”, “Di crepe, di sogni, di futili desideri” comprende in tutto otto brani, condensati in poco più di mezz’ora; l’album mette subito in mostra le straordinarie doti vocali di Gabriella D’Amico, ma il primo vero acuto arriva con “Non credo ai martiri”, in cui, su qualche ricamo arabeggiante, emerge il piglio sperimentale, dettato ancora da una voce ispiratissima. La successiva “Gli amanti” ci porta in teatro e vede una delle migliori interpretazioni di Cristiano Da Ros, il cui contrabbasso diventa anche percussione, mentre, poco più avanti, “Genio”, ispirata a un testo del filosofo Giorgio Agamben, vira in maniera limpida verso lo swing. “Di crepe, di sogni, di futili desideri” è un disco tanto complesso quanto incredibilmente affascinante. Il D’Amico Da Ros Duo ha scelto di correre dei rischi importanti, ma ha avuto decisamente ragione. (Piergiuseppe Lippolis)