recensioni dischi
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GIULIALUZ  "Cambio canale"
   (2021 )

Arriva al debutto preparata e con le idee ben definite la cantautrice romana GiuliaLuz con gli otto pezzi di “Cambio canale”, nei quali concretizza la gavetta formativa di studi di canto, esperienze teatrali, passione per la musica polifonica e frequentazione di pregiati artisti, tra i quali Giampiero Ingrassia, Lena Biolcati, Silvia Di Stefano, Giovanni Mirabile. A sostenere l’entrata nel panorama discografico ci pensa Aleco (Alessandro Carletti Orsini, boss della label MusicForce) che investe nel suo talento pubblicando il CD e supportandola nella composizione dei brani. Colpisce, a primo acchito, la nitidezza ialina dell’ugola di Giulia, la quale non ostenta alcuna difficoltà al cospetto delle variabili timbriche udibili nella tracklist, aperta dal singolo “Oggi mi chiamo Giulia”, pennellato con dolcezza e decisionismo vocale che fa scattare subito il pollice in su, mentre una spolverata di chitarre british aleggiano nell’aere del menù con svisatine di tastiere ‘70’s.

Molto fruibile è la seguente “Flirt”, che manifesta un bel melange pop-jazzy. Non mancano episodi tradizionali come “Sembra assurdo”, sfornata in un godibile easy-listening di tutto rispetto. Dopo una strizzatina d’occhio all’imminente estate, con l’insolito raggaetton di “Sale addosso” (che potremmo, chissà, ritrovarci in sottofondo sulla spiaggia), arriva la briosa “Due cose”, condivisa in duetto con il suddetto Aleco. La chiusura è appannaggio della “Ballata del mare”, elargita in gustosa chiave spanish-folk: ennesima prova di come Giulia abbia assimilato al meglio un’ampia cultura musicale per assemblare le canzoni di “Cambio canale”, curando equilibrio e pulizia melodiica. Siamo in prossimità della bella stagione, sinonimo di evasione, leggerezza e libertà (si spera…), e un dischetto cosi irradia, in anticipo, calore e buonumore , con l’orgoglio del made in Italy: basta solo accendere la Luz… (Max Casali)