recensioni dischi
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ANGRUSORI  "Live at Tou"
   (2021 )

Angrusori è un progetto che nasce dalla collaborazione tra la Kitchen Orchestra norvegese e alcuni importanti musicisti della comunità rom slovacca. Nel 2016, alcuni membri della Kitchen Orchestra hanno lavorato con diversi musicisti slovacchi per esplorare le potenzialità intrinseche nella fusione della tradizione etnica e dei canti migratori e diasporici dei rom con la musica contemporanea e sperimentale. A capitanare l’ensemble troviamo Nils Henrik Asheim e Iva Bittova, organista il primo e compositori entrambi: i due hanno coordinato il lavoro di reinterpretazione e adattamento della musica tradizionale secondo estetica e tradizione moderne, partendo da materiali che si riferiscono a storie di segregazione, povertà, malattia, molto poco conosciuti al di fuori dei confini slovacchi.

Il prodotto finale è un esercizio di ricerca e improvvisazione collettive, tradotte in un album, “Live at Tou”, che comprende undici brani e li condensa in cinquanta minuti. “Sar Me Khere Dzava” introduce, mentre già con “Pre Ada Baro Svetos” compaiono le prime tracce delle danze tradizionali rom. “Bo Sloboda, Bo Sloboda” sceglie ricami più eleganti e un incedere più lento, “Pas O Pani Besav” accentua le voci femminili, “Chude Man Vastetar” si trasforma col passare dei secondi, disegnando un’atmosfera gioiosa dopo un’apertura introspettiva.

“Oda Kalo Cirikloro” e “Nadur Le Romendar O Cintris” conservano la propria identità e atmosfera, ma comunicano quell’umore tutt’altro che limpido, tipico delle storie di diaspora e sradicamento. “Rodav Me Miro Drom” e “Te Me Gelom Andre Karcma” suonano decisamente più sperimentali, con qualche fraseggio acidulo, mentre “Te Me Gelom Tele Suki Virba” e “Joj, So Kerava” riprendono un suono festoso. Quello degli Angrusori è un esperimento affascinante e autentico nel senso più puro del termine: non per tutti, ma sicuramente riuscito. (Piergiuseppe Lippolis)