recensioni dischi
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MYCROTOM  "Ratoratiyo"
   (2021 )

Mycrotom è il moniker di Tom Simonetti, musicista italo-canadese ma di stanza ad Augsburg, in Germania, che da poco ha debuttato con “Ratoratiyo”, un lavoro (uscito per Mongkong Music) di sette brani condensati in poco meno di quaranta minuti di musica.

“Ratoratiyo”, che nella lingua delle tribù mohawk significa “grande cacciatore”, è un album in cui confluiscono suoni kraut e atmosfere disco piuttosto lente e ragionate, ma anche ricami dub intersecati ad abstract hip hop e tracce sparse e frequenti di psichedelia. Si tratta di un lavoro complesso e stratificato che richiede diversi ascolti prima di svelarsi completamente, e che va oltre la dimensione meramente danzereccia anche nei momenti più ballabili.

Per la sua realizzazione, Tom Simonetti ha utilizzato una strumentazione corposa, e il prodotto finale riesce a raccontare la cura e la ricerca che ne hanno segnato la gestazione. Dal passo pesante di “Iquitos Bird” alla più lunga “Another Fab”, rilassata e luminosa, “Ratoratiyo” conosce i suoi momenti migliori durante “Mumiru”, con la sua IDM psichedelica, e “Ago Agogoldenhorseshoe”, dance-oriented, ma non solo.

Completano il lotto “Caverna Tragica”, con il suo incedere lento e oscuro, e “Logic by Machine”, fra hip hop astratto e dub, oltre alla brevissima “Sennabua”. “Ratoratiyo” riesce a mescolare diversi elementi e influenze in un sound che rimane omogeneo e compatto: è il suo principale pregio. (Piergiuseppe Lippolis)