recensioni dischi
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HEAT FANDANGO  "Reboot system"
   (2021 )

“Reboot System” è l’album di debutto degli Heat Fandango, trio composto da Tommaso Pela, Marco Giaccani e Michele Alessandrini, tutti accomunati da una lunga militanza in diverse formazioni della scena underground marchigiana.

“Reboot System” ha visto la luce durante il lockdown, tanto che i pezzi sono stati di fatto registrati “a distanza” e poi mixati e masterizzati in una fase successiva.

Il disco comprende nove brani, per una durata complessiva che supera di poco la mezz’ora, e si caratterizza per la sua anima rock sporca e cattiva, in una commistione di influenze che passa per il lato più acido del blues nelle fasi più ragionate e, nei momenti più concitati, si trasforma in un garage punk che travolge e incalza.

Il suono è sempre abbastanza ruvido, l’approccio è estremamente diretto e sin dall’opener si avverte pure qualche richiamo al punk inglese, anche incluse le sue sfumature post.

“Reboot System” scivola fluido e corre in fretta, dando anche la sensazione di un minutaggio effettivo più breve rispetto a quello reale, ma è un aspetto positivo: nella loro foga e nella loro ambientazione claustrofobica, i brani non sono mai troppo simili tra loro e tutti appaiono perfettamente a fuoco.

Svettano “Controlled”, “Guilty” e “Jungle Fighting”, ma il disco mantiene un buonissimo livello per tutto il suo percorso: in questo, “Reboot System” non sembra nemmeno un album d’esordio, perché l’esperienza dei tre è decisamente riconoscibile. (Piergiuseppe Lippolis)