recensioni dischi
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ALESSIA TONDO  "Sita"
   (2021 )

“Sita” è l’opera prima della cantautrice salentina Alessia Tondo, già voce del Canzoniere Grecanico Salentino.

Il disco, il cui titolo fa riferimento alla melograna, simbolo di buon augurio, sfondo e condivisione, è stato scritto interamente da Alessia Tondo, ma vede la partecipazione del violino di Mauro Durante in “Me putia basta’” e del violoncello di Redi Hasa in “Sta notte”.

I pezzi sono otto, mediamente brevi, e vedono confluire diversi elementi, dall’acustico all’elettronico, dal classico al contemporaneo, dimostrando una varietà di spunti e di soluzioni che rivelano tutto il loro potenziale in appena ventidue minuti.

La forza della voce di Alessia Tondo, invece, non è del tutto una novità per chiunque si fosse già imbattuto in qualche brano del Canzoniere Grecanico Salentino: qui, però, a emergere è un timbro caldo, delicato, elegante ed estremamente adatto a qualsivoglia architettura musicale e anche al cantato in solitaria, come avviene nella conclusiva “Filastrocca”.

I brani più ambiziosi sono “A pucundria”, stipata in apertura, “A pucundria rimedio” e “Cacciala fore”, tra melodie folk e intrecci elegantissimi. A completare l’opera sono le già citate “Me putia basta’” e “Sta notte”, contraddistinte, rispettivamente, da una melodia irresistibile e da un’ambientazione quasi cinematografica, mentre “Aria”, coraggiosamente scelto come singolo di lancio, è un pezzo più complicato, nel quale diverse linee vocali si sovrappongono. “Pacenza” si lascia cullare dalle chitarre con un ottimo risultato, che si aggiunge agli altri sette.

“Sita” è un lavoro solido, che mette in luce il talento di un’artista ispirata anche nelle vesti di solista. (Piergiuseppe Lippolis)