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TUNNELS OF ĀH  "Iron speaks"
   (2021 )

Tunnels Of Āh è il nome d’arte di Stephen Ah Burroughs, in passato membro degli Head of David. Da poco, è stato pubblicato (da Hypershape Records) “Iron Speaks”, ufficialmente il sesto lavoro firmato Tunnels Of Āh, dopo essere stato conosciuto come il “lost album”: il disco, infatti, era stato quasi ultimato, prima di un dietrofront che aveva spianato la strada all’uscita di “Deathless Mind”.

Dopo essere tornato a lavorare sul materiale originale, “Iron Speaks” è diventato realtà. Il tema del disco è lo stato di transizione tra la vita e la morte, mentre il titolo si riferisce a una sura del Corano in cui si afferma che il ferro emerse dal paradiso come un dono per il genere umano.

A inaugurare “Iron Speaks” c’è “Wardens”, un viaggio industriale ed esoterico in lande scure e torbide che rappresentano perfettamente l’ambientazione di questo nuovo viaggio.

“Iron Law” illude, schiudendosi in un’atmosfera tiepida e rassicurante, prima di una violenta esplosione elettrica, e un discorso simile si può fare per “Every Hour Wounds”, il cui vento infernale si scatena a metà percorso, fra un climax e un anticlimax dalla tensione palpabile.

I suoni secchi e sofferti di “Seize Arhats” preludono all’industrial cupa, metallica e disturbata di “Abattoir Sutra”, prima che il disco si spenga definitivamente nel vortice sordo e orrorifico di “Terminus Est”.

Alla fine, Tunnels Of Āh ha avuto ragione: è valsa la pena di tornare su produzioni momentaneamente accantonate, perché “Iron Speaks” è un buon lavoro, incarnazione della cifra stilistica, ormai riconoscibile, dell’artista britannico. (Piergiuseppe Lippolis)