recensioni dischi
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DANILO GEMMA  "Vanquish"
   (2021 )

Leggo nella biografia dell'autore che ha trovato ispirazione nei grandi maestri delle colonne sonore, e devo dire che al primo ascolto di questo lavoro (formato da brani in maggioranza di breve durata), questo si sente... Morricone su tutti, ma anche Stravinskij (nelle ritmiche degli archi) ed un pizzico di Battiato.

Si tratta di un pregevole insieme di composizioni ben bilanciate fra sonorità classico/sinfoniche e moderne. C'è un attento accostamento delle timbriche e delle armonie che denota una notevole capacità musicale.

Ho sempre apprezzato la musica strumentale e qui lo confermo, benché sia prevalente un certo mood epico/medioevale/stellare funzionale a situazioni da film o di accompagnamento a numeri di magia ed illusionismo. Si potrebbe definire una nicchia?...

Molto ad effetto l'utilizzo di tonalità sospese e degli archi, peraltro pervasi da percussioni talvolta eccessivamente improntate sui timpani (less is more...).

La traccia 5 (''Vanquish''), la 4 (''Fearless'') e la 8 (''Iron Armies'') a mio avviso gli episodi più convincenti, anche se il brano migliore mi resta ''Unlimited'' (traccia 9) dove si percepisce la direzione futura possibile con l'ottima commistione di elettronica, chitarra ritmica ed archi... (Roberto Celi)