recensioni dischi
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ORCHESTRA POPOLARE DEL SALTARELLO  "Abruzzo"
   (2022 )

“Abruzzo” è l’album d’esordio dell’Orchestra Popolare del Saltarello, formazione che si propone di donare una veste fresca e moderna a otto brani che fanno parte del repertorio tradizionale della regione, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere un pubblico ampio e più variegato.

Per l’occasione, il fisarmonicista e organettista Danilo Di Paolonicola ha personalmente curato gli arrangiamenti, poi interpretati da altri undici musicisti, a cui si sono aggiunti i contributi musicali di tre colleghi in due diversi brani del lotto.

Ispirati dal percorso degli antichi tratturi, dove aveva trovato grande popolarità il ballo tradizionale dell’area abruzzese (che ha qualche affinità anche con le tarantelle tipiche delle regioni meridionali), i brani sono impreziositi da una certa commistione di generi: la confluenza di junk, un cantato che spesso lambisce i confini del rap, suggestioni balkan, ricami jazz, senza disdegnare note pop e tracce di elettronica, riesce davvero nell’intento di attualizzare sonorità popolari e tradizionali, ma senza cancellarne l’identità, che rimane saldamente ancorata alle proprie radici.

Così, i quasi quaranta minuti di “Abruzzo” diventano un’opportunità di (ri)scoperta per autoctoni e non: da “Vola vola vola” a “Maria Nicola”, il disco si lascia ascoltare in maniera sempre molto piacevole, senza concedere passaggi a vuoto ed esaltandosi, in particolare, su “Mare maje”. (Piergiuseppe Lippolis)