recensioni dischi
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CHRISTIAN RONN  "Swimming in empty pool"
   (2022 )

“Swimming in Empty Pool” è il nome della nuova fatica discografica di Christian Rønn, compositore, sound artist, performer, produttore e organista danese.

Il disco, pubblicato da Clang Records negli ultimi scampoli di 2021, arriva a meno di un anno di distanza dal precedente “Navn” e prosegue quel lavoro di esplorazione del suono, decostruito e destrutturato per poterne apprezzare le potenzialità, fra feedback infiniti, trascinati fino all’estremo, e corde che vibrano e producono distorsioni e dissonanze.

L’incedere dei brani di “Swimming in Empty Pool” sembra quasi sempre lento, ma è in realtà un movimento continuo verso un’altra forma e una tappa successiva di quell’esplorazione che parte da “Bending Glass”, con un titolo fortemente evocativo, e finisce con le dissonanze di “Electrons”, che danno sempre la sensazione di poter trovare il proprio ordine e fluire in maniera più limpida e armonica, senza farlo davvero.

Nel mezzo, ci sono passaggi assolutamente visionari e imprevedibili, come le voci immerse in rarefazioni scurissime di “Sinking with Robot” e il passo pesantissimo di “Time Farm”. Completano il lotto “Beyond”, dai suoni più dolci, anche se ancora vagamente liquidi, “Diesel”, con le sue note meccaniche e cupe, ed “Evolve”, un breve flusso di suoni glitchati. “Swimming in Empty Pool” è un lavoro difficile e ambizioso, indubbiamente per palati fini. (Piergiuseppe Lippolis)