recensioni dischi
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THE BLANK CANVAS  "Dark mirage"
   (2022 )

In questi giorni, in cui soffiano minacciosi venti di guerra dal confine Russo/Ucraino, l’album dei Blank Canvas trova un contesto perfetto per essere ascoltato.

Ci presentano ''Dark Mirage'', un lavoro contenente 8 canzoni che risuonano appunto come un miraggio oscuro: tastiere che creano atmosfere cupe ed isteriche, accompagnate da riff di chitarra potenti che si reggono sul “The Wall” di basso e batteria, apparecchiano l’altare ad una voce che professa cattivi presagi alle porte.

I Blank Canvas ricordano un po' le band Metal anni '80, ovviamente con un sound più moderno, ma non si scorge un’identità davvero autentica nelle loro composizioni e questa è l’unica pecca di ''Dark Mirage''. Per il resto la band c’è, idee e talento non mancano e portano a casa un buon lavoro, ben ricamato nelle fioriture compositive e ben amalgamato nei suoni.

È una buona prova, che crea adrenalina e si fa ascoltare (ancora di più se a volume elevato... ma poi si rischia di partire con l’headbanging quindi attenzione!), e si spera che ne conseguirà una crescita artistica che permetta di fare quello step in più da buona band a grande band, gli ingredienti non mancano. (Silvio Mauro)