recensioni dischi
   torna all'elenco


LE BRAGHE CORTE  "King of the fools"
   (2006 )

Il gruppo bolognese de Le Braghe Corte, dopo 10 anni di onestissimo lavoro e centinaia di concerti, rischia di diventare famoso come "quello di Rocco Siffredi". Sì, perché il videoclip del loro ultimo successo porta appunto come protagonista principale il noto pornostar, e questo fatto ha ottenuto risalto su tutte le pagine dei giornali nazionali, mettendo quindi in secondo piano la musica del gruppo. E questo è un vero peccato, credetemi: senza aver nulla contro il buon Rocco (autentico numero 1 nel proprio campo), questi 7 ragazzi hanno ben altro da dire. E quindi che "passino alla storia" come "quelli di Rocco Siffredi", oltre che essere ingiusto, sarebbe anche oltremodo limitante e limitativo. La proposta della ska-rock band della città dei tortellini è infatti variegata, compiuta e, soprattutto, davvero valida: non c'è un attimo di cedimento in questo "King of the fools", ogni brano è perfettamente intessuto in un album, spesso, stupefacente. La cover di "These boots are made for walking" (successo anni '60 di Nancy Sinatra, nel cui video compare il citato pornostar insieme alle Sick Girls) chiude il lavoro come un picco assoluto, ma questo brano non è (come spesso accade nei dischi con poco da dire) il miglioramento, grazie ad una canzone altrui, di un livello medio abbastanza basso: la bella cover è infatti, semplicemente, uno dei tanti, tantissimi brani validi del cd, nel quale le composizioni originali non stonano assolutamente al confronto con la succitata cover. Dopo gli ottimi riscontri del precedente lavoro “Another ball in the hole” (che ha venduto svariate migliaia di copie), Le Braghe Corte hanno quindi potuto, per quest'album, compiere un passo importante e decisivo: far nascere la loro personalissima Label, la “LBC RECORDS”, il che gli ha permesso ulteriore libertà stilistica e musicale. Il risultato, si è già detto, è notevolissimo. Tra i 12 brani (ai quali si aggiunge anche il videoclip di "Stereopatia", song tratta dal primo lavoro) svetta il primo singolo estratto, "140 Segreti", unico brano in lingua italiana dell'intera proposta: questo potrebbe lasciar presagire una futura virata verso l'adozione totale e definitiva dell'idioma tricolore. Noi, nel caso, ne saremmo ben felici (non che il nostro parere sia decisivo, ovviamente...). (Andrea Rossi)