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THE NEW MOURNING  "When the light fades"
   (2022 )

Inzuppate in una vischiosa mistura da cui promanano effluvi psych e sentori kraut, “When the light fades” è l’album di debutto del quartetto austriaco The New Mourning, guidato dalla mente di Thomas Pronai, già a capo dei progetti The Beautiful Kantine Band e Bo Candy & his Broken Hearts.

Album dalla lunga e complessa gestazione, vede la luce su etichetta Noise Appeal Records al termine di una lavorazione iniziata tre anni orsono e finalmente giunta a compimento in otto tracce subdole e fascinose che lievitano infide e si insinuano sottopelle grazie ad una scrittura stratificata e sottilmente emozionale.

Introdotti dagli undici ubriacanti minuti dell’accoppiata “Involved”/“I lost my faith in you”, elettricità pervasiva ma non invasiva basata sulla ripetizione quasi mantrica di pattern ritmici ed armonie estatiche prossimi ai DIIV, vanno in scena tre quarti d’ora di ondivaga ispirazione sospesi tra suggestioni Madchester (“The change”) e tentazioni motorik (“Apotropaic”).

Quello ammannito in “When the light fades” è un gioco di specchi, una vorticosa ridda di efficaci trucchi, un numero di illusionismo che flirta scopertamente col comune buon senso mentre stordisce a suon di trenodie sì ossessive, ma morbide e composte.

Tra gli otto avvolgenti minuti alt-folk di “The touch” – in fondo non lontana dai Wilco – e gli otto minuti del crescendo velvetiano di “Fall from grace” in chiusura, la distanza è breve: in un battito di ciglia si agitano cinquant’anni di rock e dintorni, mirabilmente fusi in una sintesi che, pur attingendo a molte e nobili fonti, non rinuncia alla propria peculiarità. (Manuel Maverna)