recensioni dischi
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MAGNUS GRANBERG  "Night will fade and fall apart"
   (2022 )

Con Night Will Fade and Fall Apart Magnus Granberg dà vita a un’opera intricata e ambiziosa, dalle sfumature misteriose e vibranti, che catapulta in un universo di difficile decifrazione, distante e autarchico, che prova a rapportarsi con noi con diffidenza e con tatto. La pubblicazione, che si compone di due dischi, presenta l’opera eseguita da un ensemble e le differenti declinazioni di alcune sue parti per percussioni, violino, violoncello, chitarra, piano e vibrafono.

Night Will Fade and Fall Apart è una pièce che disorienta e spaventa: è spessa, totalizzante e refrattaria a ogni tipo di incasellamento, l’ennesimo tassello di altissima qualità nella carriera del prestigioso compositore svedese Magnus Granberg. Commissionato dalla Thanatosis Produktion nel dicembre del 2020, il pezzo fu composto per l’allora appena nato Tya Ensemble. Nei suoi quarantaquattro minuti, Night Will Fade and Fall Apart ci accompagna in un viaggio che per prima cosa esplora la nostra interiorità, fondendoci con le stelle e col suolo in una danza di note sussurrata e drammatica. Il Tya Ensemble interpreta il pezzo con trasporto e al tempo stesso in modo volutamente glaciale, lasciandosi assorbire dalle vibrazioni della terra e da quel contatto con la sfera celeste che l’opera dà l’idea di voler perseguire. È una notte che cala su di noi all’improvviso, che è perfettamente descritta dalle liner notes di David Sylvian: “music for the twilight. the final rays, as our impaired vision of the solidity of things and their accompanying certainties fall away”.

Parole come queste non potrebbero raccontare in modo migliore l’idea di arte che Granberg ha in mente da sempre e che insegue da quasi vent’anni, almeno da quando, nel 2005, fondò l’ensemble Skogen, così decisivo nella creazione di un modus operandi originale, coraggioso e inconfondibile. Fu, nelle parole del suo autore, “conceived as an ensemble pièce where individual parts also may be performed as solo pieces”, e la volontà di mettere al centro quest’idea, base indubbia del progetto, è testimoniata dalla presenza nei dischi di parti della pièce per singoli strumenti. Pianoforte, percussioni ipnotiche, violoncelli e chitarre invitanti e onirici, un violoncello e un violino splendidamente condotti sono al centro della scena coi loro ricami e dialoghi, tutti gestiti con sapienza e con eleganza da un ensemble che si cala con magistrale spontaneità in un pezzo che fa della complessità e della sua carica avanguardistica e frammentaria il suo punto di forza, forse la sua prima ragion d’essere.

Night Will Fade and Fall Apart è una splendida carta da visita per chi ancora non conosce l’arte di Magnus Granberg e per il concetto che ha in mente di creazione artistica e di musica contemporanea; nella composizione non è raro imbattersi in momenti di celestiale raffinatezza che si alternano a passaggi dalle tinte cupe e fosche che sanno presto risolversi in improvvise aperture luminose. Ogni episodio ha la sua unicità: la forza del pezzo sta nel saperli unire senza che esso non perda mai la sua coesione interna e la sua carica espressiva. (Samuele Conficoni)