recensioni dischi
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DESERT TWELVE  "Desert Twelve"
   (2022 )

I Desert Twelve sono l’ultima creazione di Gabriele Finotti, fondatore dei Misfatto, band piacentina nata all’alba degli anni Novanta. A condividere questa nuova esperienza con Finotti ci sono Gabriele Gnecchi (batteria e percussioni), Alex Viti (chitarra e basso) e Vittoria Ipri (voce): l’obiettivo del quartetto è quello di creare una sorta di ponte fra l’eredità dei Misfatto e sonorità comunque nuove, mai inseguite dalla formazione storica dei Misfatto.

Il prodotto finale, intitolato “Desert Twelve” e pubblicato al tramonto di giugno di quest’anno, vede la band flirtare con sonorità hard rock dinamiche e imprevedibili, che accolgono notevoli sfumature psichedeliche e che si ispirano a formazioni come i Motorpsycho, i Black Mountain e gi Halestorm.

“Desert Twelve” comprende sette brani: oltre a sei inediti, c’è anche una cover di “In the Air Tonight” di Phil Collins. “Your Cold Cold Desert Heart” apre su eleganti note hard and blues con qualche elemento di acidità disseminato fra le pieghe del brano, mentre sono più spigolose le traiettorie di “The Keeper of the Space Time Cage”.

I lunghi percorsi dei brani permettono di apprezzare soluzioni convincenti sia sul piano meramente tecnico che su quello ritmico, fino all’ottima conclusione con “Butterfly Snake”. Se queste sono le premesse, Desert Twelve è una realtà artistica da coltivare con grande interesse, non affatto un semplice "secondo" progetto. (Piergiuseppe Lippolis)