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KIEV STINGL  "X R I Nuit"
   (2022 )

Kiev Stingl è uno storico musicista underground tedesco. A metà ottobre di quest’anno, l’etichetta Klangbad, fondata da Hans-Joachim Irmler, membro dei seminali Faust, ha pubblicato una raccolta di brani di Stingl che non avevano mai visto la luce prima.

Nel 1982, Stingl fu arrestato e imprigionato ad Antananarivo, in Madagascar, perché sospettato di essere complice della CIA in un tentativo di colpo di stato. Scontata la pena, dopo aver sfiorato anche la pena di morte, Stingl volò in studio ad Amburgo e registrò alcune nuove canzoni, ma il produttore Achim Reichel si rifiutò di pubblicarle per screzi personali e il timore che non avrebbero venduto.

L’ultima apparizione discografica di Stingl risale al 1989, prima del ritiro dalle scene. “X R I Nuit” recupera quattro brani che risalgono proprio a quel complicato 1982: “Ozean”, “Spiel den Brief”, “Feu Follet” e “Shang Hai Cafè (Von Mund zu Mund sind wir zu weit)”.

II timbro profondo e scuro dell’artista contraddistingue l’opener, retta da una chitarra ossessiva e in grado di evocare inquietudine, mentre la seconda scorre fra dissonanze e ricami elettronici che raccontano di una certa vocazione sperimentale. La breve parentesi suonata al pianoforte dell’amica Domenica Anita Niehoff, “Feu Follet”, anticipa la solennità cupa di “Shang Hai Cafè (Von Mund zu Mund sind wir zu weit)”, che porta in dote con sé anche un certo afflato cinematografico.

“X R I Nuit” è un’occasione preziosa per scoprire frammenti della produzione di una figura simbolo della musica underground teutonica. (Piergiuseppe Lippolis)