recensioni dischi
   torna all'elenco


LUEENAS  "Lueenas"
   (2022 )

Notte violacea senza luna, solo pallide stelle. I fantasmi neri degli alti abeti oscillano lievemente al gelido vento, mentre lontano una fila di luci fioche di lampioni, disegna un sinistro sorriso sul colle in ombra. D'improvviso, l'orizzonte si distingue dal buio: sorgono luminescenti le figure di Zeus, Nyx ed Hemera. Che sogno è questo?

Questo scaturisce dal suggestivo disco d'esordio dei Lueenas, una sorta di colonna sonora senza film, per violino, viola, contrabbasso, effetti a pedali, il Moog Minitaur, e la drum machine Tanzmaus. Atmosfere lugubri ma affascinanti permeano tutti i brani, in una sospensione adimensionale e atemporale. Tra i colpi minacciosi di contrabbasso in “Nyx”, i tocchi evocativi degli archi in “Ether”, la progressione armonica cinematica in “Resurrection” ed il resto, siamo immersi in una pasta sonora altamente evocativa. L'ultimo pezzo, “In the search”, è arricchito dalla voce di Emma Acs, che canta con uno stile vicino a quello di Goldfrapp.

Questo disco è uscito per la Barkhausen Recordings, ma se vi piacciono le proposte della Constellation, i Godspeed You! Black Emperor, e in generale il rock sperimentale post-classico, che trae dall'elettronica ciò che serve per essere avvolgenti, i Lueenas sono un'esperienza che fa al caso vostro. (Gilberto Ongaro)