recensioni dischi
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LUCY LIYOU & ERIC FRYE  "Grace"
   (2022 )

“Grace”, appena uscita per Futura Resistenza Records, è l’opera prima del duo inedito formato da Lucy Liyou, sound artist di stanza a Philadelphia ma con origini coreane, ed Eric Frye, compositore statunitense.

Se in passato i due musicisti sono stati accomunati da una sorta di approccio filosofico alla musica, pensata contemporaneamente come gioco e pratica, a settembre di quest’anno i due hanno pubblicato quella che può essere vista come la sintesi degli sforzi compiuti da entrambi per superare i propri traumi personali: l’ambient e i flussi di coscienza di Liyou, le composizioni algoritmiche di Frye.

“Grace” è un lavoro in quattro parti, con le prime due accorpate in un brano che si esaurisce in poco più di quattro minuti e che esplora l’ambient più scura e sperimentale dopo l’introduzione affidata a una voce robotica, increspandosi a metà su rumori processati e lavorati e tracce di vita quotidiana. “Part 3” è invece il capitolo più lungo di questo lavoro, con un quarto d’ora di musica che si dilata lentamente, trascinando l’ascoltatore in un mondo ancora cupo, nel caos del quale è riconoscibile qualche elemento di realtà, fra voci, sirene, vento e grinze metalliche.

Nell’ultima, “Part 4”, invece, le dissonanze e la voce ancora robotizzata descrivono un effetto un po’ straniante, accompagnando l’ascoltatore verso la conclusione. “Grace”, pensato per raccontare le difficoltà della vita, è un viaggio impervio e affascinante in suoni non convenzionali, dove gli stili dei due artisti si fondono al punto da rendere indistinguibili i rispettivi confini. (Piergiuseppe Lippolis)