recensioni dischi
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THE ROCKER  "Keep rock’n’roll alive"
   (2022 )

Dopo “Blood Strength and Soul” (2013), ritornano a distanza di 9 anni i Rocker con il loro terzo album ''Keep rock’n’ roll alive'', album di puro rock’n’roll alla vecchia maniera fatto di voci graffianti, ritmi serrati, muri di chitarra e riff esplosivi.

Per chi non li conoscesse, siamo in presenza di un gruppo di grande esperienza, con risultati di grande vanto ottenuti durante la loro carriera, come aprire un concerto ai leggendari Motley Crue ed agli Europe, oppure collaborare in studio con miti del calibro di Simon Wright, ex batterista AC/DC e della Ronnie James Dio Band, mica bazzecole!

Un album di 10 tracce che, stavolta, hanno tanto di autobiografico, una riflessione tra gli ideali del rock’n’roll e alla cultura del genere attraverso il mito, le storie, l’esperienza e l’influenza che ha esercitato su Edo Arlenghi e band.

''Keep rock’n roll alive'', ''They can’t kill your idols'' e ''Glorious day'' probabilmente restano le tracce-manifesto di quest’ultimo lavoro di The Rocker, puro rock alla vecchia maniera direbbe qualcuno e, francamente, ogni tanto non guasta, anzi. Come tradizione vuole, il rock è ribelle, ribelle come questa band che porta avanti la fiamma di un genere che di questi tempi ha cambiato pelle ma non lo spirito.

Oltre che ribelle, avere un inciso del genere nel panorama musicale attuale è sicuramente anarchico, il che calza a pennello con gli ideali del gruppo che, a parte ciò, sforna comunque un lavoro di livello, impeccabile in ogni aspetto. Quello che si percepisce chiaramente è che questi suoni, questi ritmi scorrano nelle loro vene da quando sono stati messi al mondo, e riescono ad eseguirlo magistralmente. It's Only Rock 'n' Roll Baby! (Silvio Mauro)