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GENOMA MUSIC PROJECT  "Tra migliaia di silenzi"
   (2022 )

La musica è fascino, la musica è sfogo, è vita ma, sovente, è suggestione d’animo che fa (ri)emergere emozioni latenti e le fa riscoprire senza l’assillo delle lancette che fuggono nevrotiche. Chi ha capito l’importanza di fermarsi un po’, per sostare in un’oasi riflessiva, apprezzerà, non poco, il nuovo album “Tra migliaia di silenzi” della band ravennate dei Genoma Music Project, che propone 11 brani che catturano con equilibrio onirico, tra pop ed ambient intonacato da un’elettronica fine e mirata.

Che la mamma del lockdown sia ancora incinta, lo testimonia anche quest’opera, che incarna tanti risvolti silenti del lunghissimo confinamento vissuto, che però han fornito alla penna della singer Marcella Sebastiani un’ispirazione di gran pregio, con significati esistenziali che danno modo di rivedere le proprie opinioni, circoscritte in convinzioni errate e fuorvianti dall’aspetto umano.

Spartiacque del disco è il singolo “Come quando fuori piove”, che s’abbarbica nell’orecchio con le costanti e delicate gocce pianistiche del leader Enrico Coari in un mood sospensivo, mentre la titletrack presenta quell’humus stravagante che converge in poetica estraniante. Piccola sterzata assemblativa si avverte nella futuristica narrazione di “Elisa e Federico”, ma il combo emiliano dimostra coraggio asciugando al minimo l’aspetto di “21 agosto”, riuscendo comunque a strappare l’applauso.

Quella dei Genoma è un’espressione sociale, urgente, improcrastinabile, come dimostra la denuncia per il femminicidio nella splendida “Il narcisista” che, personalmente, non esiterei non solo a battezzare come prossimo singolo, ma la metterei anche come musica d’attesa per il numero antiviolenza 1522.

Forse, questo, è il tema meno avvolto nei silenzi, ma ce ne sono molti altri denunciati dai Nostri e che non hanno quella eco necessaria per dar risalto a un’indifferenza diffusa e preoccupante come l’ecologia, la socialità perduta, la prevaricazione soffocante, l’egoismo ingordo, la falsità disgregante, l’amore malato. Sentimenti che sono alla base per ritrovarsi nella concordia di un’armonia vitale, imprescindibile ed educativa.

Eh già… viviamo sì “Tra migliaia di silenzi”, ma li possiamo rompere ricostruendo (al più presto!) ponti comunicativi che colleghino le parole con cuore altruistico e con quella sana “Innocenza” che i Genoma Music Project mettono in coda ad un album imperdibile, forgiato in ipnotica bellezza. (Max Casali)