recensioni dischi
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DINEKA  "Breathe"
   (2023 )

Cos’è la felicità? O, ancor meglio, la serenità? In tanti la inseguono all’esterno, o s’illudono di ottenerla col riempirsi di oggetti e tante persone intorno, senza considerare che la si può raggiungere con l’unica soluzione possibile: quella interna a noi.

Poi, una volta individuate le cose che appassionano, occorre sprigionare pensieri lusinghieri, lavorarci su ed andare a testa bassa. E’ la soluzione che ha permesso alla bravissima cantante di origini olandesi Dineka (Dineka Lips) di rinascere con nuove concettualità di vita, riscoprire l’amore per la musica (dopo essere stata colpita dalla sclerosi multipla) e tornare in pista col finissimo nuovo disco “Breathe”, nel quale vigono due parole chiave: coscienza e focus.

Sì, quello che le rivela l’indirizzo giusto da intraprendere per ogni sua azione e, con tutto il suo talento, prova a trasmetterci tal concezione attraverso i 10 brani dell’opera, introdotti dal singolo “I sing myself a lullaby” che sviluppa densità emotiva attraverso peculiarità tranquille ma che s’imprimono nella mente, ed è importante dedicarsi del “tempo” per farsi una coccola, in quanto quel “Time” che rimpiangiamo spesso e malvolentieri non torna più e lei lo rimarca con un atto mosso e gustoso.

Il tenero omaggio alla sua cagnolina in “Honey” le serve, invece, per imparare da lei che le cose van viste con la spontaneità che possiedono gli animali, senza filtri e preconcetti, mentre la titletrack alita quel “respiro” ristoratore, restauratore di idee, necessario per riflettere e ripartire verso mete giuste e concrete: il tutto in modalità soft-pop.

Poi, se il titolo recita “I got Energy”, di certo non ti aspetti un pezzo pacato, ed infatti l’energia c’è ma elargita con distinto equilibrio, deputato a contrastare le miriadi di “Voices” che circolano nei nostri fitti pensieri altalenanti; e Dineka impasta un clima filo-liturgico, che ricrea con valenza l’intreccio neuronico in essere.

Dopo aver sfoggiato eleganza e capacità vocali nelle ballad ”I notice” e “Suddenly Solutions Appear”, la ragazza dimostra tutta la sua serenità di sentirsi libera nel scegliere e decidere della propria vita nel dinamico pop-funky di “Finally free”, che sigilla e certifica un grande inno alla libertà, scevra da condizionamenti e schiavitù di ritmi nevrotici. Riassunto: ogni tanto, farà bene a tutti concedersi un “Respiro”. (Max Casali)