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THIS IMMORTAL COIL  "The world ended a long time ago"
   (2023 )

L’universo creative di This Immortal Coil, progetto direttamente derivante dal celebre This Mortal Coil, è un paesaggio immaginifico fatto di brividi e tensione, di silenzi pieni di significato e di mastodontiche e improvvise apparizioni figlie delle invenzioni mirabolanti e coraggiose di un supergruppo che anche in questo nuovo progetto, The World Ended a Long Time Ago, uscito per Ici D'Ailleurs, si dimostra ispirato e affiatato.

Secondo lavoro di This Immortal Coil, mixato da David Chalmin e composto tra 2020 e 2022, pubblicato in differenti edizioni e attraversato da stili e sentimenti estremamente variegati, The World Ended a Long Time Ago è sperimentale quanto basta per poter risultare oscuro e misterioso ai più. Scavalcato questo muro disseminato sulla sua sommità di cocci aguzzi di vetro, si penetra in un mondo di inquietanti presenze che le voci e la strumentazione attraversano con passi leggeri e fatali.

In The World Ended a Long Time Ago titanismo e fragilità, due dimensioni così opposte e lontane, si rincorrono in un inseguimento senza sosta dall’inizio alla fine. Leonard Cohen quasi riecheggia nella poetica e melanconica “Where Are You”, i Throbbing Gristle risuonano nella labirintica e incalzante “Titan Arch”, le pieghe del tempo che scorre dipingono un acquerello nostalgico e drammatico nella maestosa “Christmas Is Now Drawing Near”, sperimentale e spaventosa, mentre un Paradiso negato e violentato si avviluppa nelle claustrofobiche note della cupa “A White Rainbow”. This Immortal Coil è tutto questo, e riesce a far vivere universi lontani tra loro grazie alla sua capacità di interpretare un numero di parti pressoché infinito.

The World Ended a Long Time Ago è un esperimento riuscito che non cede per un secondo soltanto alla semplicità o alla banalizzazione: è un’avanguardia coraggiosa mai fine a sé stessa, che scrive pagine incerte e ambigue che è difficile decifrare e che, come le foglie su cui la Sibilla scrive le sue profezie, si scompigliano e volano fino a risultare illeggibili. In questa inevitabile e cosciente incomprensibilità giace la sua magia. (Samuele Conficoni)