recensioni dischi
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LORENZO CELLUPICA  "In a haunted house"
   (2023 )

Lorenzo Cellupica è il pianista dei Möbius Strip, formazione di stampo jazz / progressive attiva dal 2014. Da pochissimo, l’artista ha avviato la sua carriera solista con “In A Haunted House”, un disco per solo piano che continua a muoversi agilmente fra jazz e rock progressivo, fra Chick Corea e Keith Emerson.

Le dieci composizioni originali del disco sono spesso imperniate su ritmiche serrate e volontariamente ostinate, come quelle di “A Piece of Cake” che arriva subito dopo l’intro (“Incipit”). Se “Spider” vira nettamente in direzione jazz, altri brani mostrano sorprendenti cambi d’umore, da quello spensierato e allegro di “We Can Work It Out”, con qualche spessa venatura blues, all’atmosfera vagamente autunnale di “Round Midday”.

Cellupica riesce a tenere viva l’attenzione di chi ascolta esclusivamente per mezzo del piano, sfruttando un nucleo di idee e soluzioni per giungere ad approdi sempre diversi e, alla fine, nemmeno mai del tutto prevedibili. Con un gusto che riesce a unire note classiche e le forme più limpide del jazz, l’artista riesce a sviluppare ed esprimere una ritmica personale e un’arte strumentale che diventa mera narrazione.

Le armonie irresistibili di “Anything to Say” e il passo sorprendente di “Egg Dance” sono le ultime tappe di un viaggio che dimostra, una volta di più, la caratura di Cellupica. “A Haunted House”, infatti, era un esperimento più difficile rispetto a quelli realizzati coi Möbius Strip, ma la prova è stata ampiamente superata: il pianista può fare grandi cose anche in solo. (Piergiuseppe Lippolis)