recensioni dischi
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GAHLMM  "Break a leg"
   (2023 )

Gahlmm è il nome della creatura formata da George Kentros (violino), Mattias Pettersson (elettronica), My Hellgren (violoncello), Anna Svensdotter (flauti), Lisa Ullén (piano) ed Henrik Olsson (percussioni).

La band ha da poco pubblicato per Geiger Grammofon “Break a Leg”, un disco che raccoglie composizioni realizzate in momenti diversi e che esplorano, come sempre, diversi generi: dall’improvvisazione alla sound art elettronica, sempre cercando di utilizzare un linguaggio innovativo, che non trova esempi presso altri colleghi.

Si parte con le tre parti di “Measurings”, scritta da Tony Blomdahl su commissione per tutto l’ensemble. Dopo una breve prima parte, le increspature elettroniche della seconda e le decostruzioni acide della terza, “Break a Leg” riparte da “Friktion”, una storia breve costruita su un dialogo improvvisato tra piano e percussioni.

“Luminescent Seas” esplora scenari naturali polverosi, sfruttando solamente il flauto e le scale di violoncello, prima del meraviglioso incedere pulsante di “UnRaveled”, con violino ed elettronica a fondersi indissolubilmente e a disegnare un pezzo pieno di tensione emotiva che sembra celare molti più elementi fra le sue pieghe.

La titletrack è l’ultimo atto del disco: un brano in grado di evocare la cinematografia dell’orrore con soluzioni ricercate e imprevedibili. Gahllmm conferma la sensibilità artistica dei musicisti coinvolti e la loro grande capacità di fondere i rispettivi linguaggi in una narrazione a tratti ostica, ma sempre affascinante. (Piergiuseppe Lippolis)