HAARVOL "Horizons of suspended zones"
(2025 )
Haarvöl è il nome di un progetto musicale portoghese fondato da Fernando José Pereira, João Faria e Rui Manuel Vieira.
Pensata e sviluppata come esplorazione delle proprietà del suono, e finalizzata alla definizione di ambienti sonori cinematografici e immaginativi, la proposta del trio trova un suo nuovo manifesto in “Horizons of Suspended Zones”, album pubblicato dalla label portoghese Crónica quest’estate.
Il disco si ispira ad alcun scritti di Hakim Bey, filosofo statunitense che, alla fine degli anni Novanta, parlava del virtuale come un’altra strada possibile per l’espansione del capitalismo, introducendo il concetto di “temporary autonomous zones” per parlare di spazi, fisici o simbolici, in cui le persone possono sottrarsi al controllo sociale e politico dominante, esplorando forme libere di comunità, creatività e relazioni.
Gli Haarvöl dichiarano il proprio intento di creare delle “zone sospese”, sulla scia di queste elucubrazioni, che siano il contrario degli eccessi che la tecnologia offre e consente oggi: suoni nudi, semplici, che si presentino esattamente per quello che sono.
Senza alcun tipo di post-produzione, gli Haarvöl costruiscono un disco contrassegnato da tre elementi fondamentali: ripetizione, silenzio e durata.
Sospeso tra pulsioni ambient, una composizione minimale e un forte afflato sperimentale, l’ascolto di “Horizons of Suspended Zones” è contemplazione, scoperta e riscoperta del silenzio e attenzione per i dettagli.
Il nuovo lavoro firmato Haarvöl, destinato a una nicchia per quanto pregno di significato, conferma l’ottimo stato di salute di una band autentica e pressoché unica nel suo genere. (Piergiuseppe Lippolis)