news - rassegna stampa

21/03/2007 BAY CITY ROLLERS
Denunciano per diversi milioni di dollari la casa discografica Arista per diritti non pagati

Ogni tanto il music business registra denunce e cause sui diritti non pagati. Gli ultimi a farsi avanti sono i Bay City Rollers, formazione pop molto famosa negli anni '70. I musicisti del gruppo hanno fatto causa alla Arista Records, reclamando milioni di dollari di pagamenti arretrati per le royalties di 25 anni. La denuncia è stata presentata al tribunale di New York dai sei musicisti del gruppo nato in Scozia, a Edimburgo, nel 1967, per iniziativa dei fratelli Alan e Derek Longmuir. A parte il periodo del grande successo, con canzoni come "Bye Bye Baby", "Saturday Night", "Money Honey", "You Made Me Believe in Magic" e "I Only Want To Be With You", la popolarità dei Bay City Rollers nel mondo anglosassone ha resistito nel tempo. E infatti la denuncia della band reclama pagamenti mai effettuati dalla Arista non solo per i dischi venduti, ma anche e soprattutto per le licenze multimediali, la musica prestata a film e pubblicità e ovviamente le suonerie telefoniche. Il testo della causa documenta un unico pagamento di dieci anni fa, per 254.000 dollari. Niente rispetto ai milioni che secondo le stime avrebbe fruttato la musica dei Bay City Rollers in un quarto di secolo. Al centro del problema ci sarebbe un vizio di forma: la Arista non avrebbe saldato perché non sapeva a chi rivolgersi per i pagamenti, ma questo viene visto come un pretesto dai musicisti. I Bay City Rollers ebbero un momento magico di popolarità mondiale negli anni '70 e si sciolsero nel 1981. Uno di loro, il cantante Les McKeown, ha tentato di cavalcare il revival con una formazione che ripete i successi passati. Ma altri componenti del gruppo hanno avuto meno fortuna: uno fa l'infermiere, un altro l'idraulico. Quei milioni di dollari sarebbero una mano santa per tutti. (Music Link)