Sono presenti 1423 interviste.
25/08/2025
25/08/2025 ANDREA PETRUCCI
''Considero la musica una vera e propria missione, per me e per la mia anima...''
Ciao Andrea, che ruolo ha avuto la musica nella tua vita? ''Ciao, la musica ha avuto un ruolo molto importante nella mia vita. Sono sempre stato uno sportivo molto attivo, soprattutto nel basket e nell’atletica leggera, raggiungendo anche traguardi significativi.
Poi, all’improvviso, spinto da qualcosa che era già dentro di me — probabilmente grazie a mia madre, che ha sempre avuto una grande passione per il canto — un giorno, a soli 16 anni, mi ritrovai a realizzare una coverband ben riuscita, nata quasi per gioco insieme ad alcuni amici del quartiere. Nonostante i miei numerosi impegni sportivi, sono riuscito a portare avanti anche questo progetto, che non ho mai vissuto come un vero e proprio impegno, ma che ho sempre portato a termine con passione.
È qualcosa che sentivo di dover fare, la considero una vera e propria missione, per me e per la mia anima''.
Quali sono stati i tuoi punti di riferimento al livello artistico? ''I miei punti di riferimento a livello artistico sono stati molteplici. Ho ascoltato tantissima musica, sia strumentale che completa, riuscendo a creare una collezione di vinili e CD davvero invidiabile.
Sono cresciuto con la musica dei Queen e di Michael Jackson per quanto riguarda quella internazionale, mentre sul fronte italiano i grandi Litfiba sono stati i miei preferiti.
Adoravo soprattutto questi gruppi; con la musica pop italiana, invece, non c’è mai stato grande feeling''.
Com'è nata l'idea del brano "Una notte eterna"? ''‘’Una Notte Eterna" è nata soprattutto dal desiderio di tornare a fare musica. Inoltre, stava per arrivare l’estate, e mi sono subito orientato verso qualcosa di fresco, divertente ed estivo... un brano con cui chiunque potesse identificarsi.
Questo pezzo rappresenta anche e soprattutto, il mio ritorno dopo quattro anni di pausa dovuti a problemi personali — quindi un rientro sia artistico che personale''.
E il concept del videoclip? ''Il concept del video nasce da una visione notturna. Non volevo realizzare il classico video “da ballo”, incentrato su feste notturne o sul semplice divertimento.
Desideravo qualcosa di diverso, che si distaccasse dai miei lavori precedenti. E devo dire che ho fatto la scelta giusta: il video sta generando curiosità e interesse, e sta andando davvero molto bene. L’idea mi è venuta proprio mentre stavo per andare a dormire: una vera e propria illuminazione.
Il fuoco, simbolo centrale del video, rappresenta la distruzione del passato — non per dimenticarlo, ma per purificarlo — lasciando spazio a una nuova vita tutta da scrivere.
È un vero e proprio rito di purificazione: la fiamma che arde e poi si spegne nel finale simboleggia la fine di un ciclo e l’inizio di qualcosa di nuovo''.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Stai lavorando ad un nuovo album? ''Sì, sto lavorando a un nuovo album. Non ho fretta di dimostrare qualcosa a qualcuno, né di creare chissà cosa. Voglio semplicemente lasciarmi andare e scrivere delle belle canzoni.
Che sia un album, un long EP o qualcosa di simile, lo sto facendo prima di tutto per me stesso.
Se poi tutto questo verrà apprezzato anche dal mio pubblico, non posso che esserne felice. Condividere con gli altri la gioia delle proprie creazioni è sempre stato, per me, qualcosa di straordinario.
Non vengo da una famiglia di artisti, ma mi sono sempre ritrovato a scrivere brani perché lo sentivo profondamente dentro.
Grazie per questa intervista, e spero davvero di risentirvi presto per parlare del nuovo progetto. Ci conto!''.