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07/06/2022   MATTEO
  ''Nella mia musica c'è una nota di narrativa o di narrazione abbastanza cinematografica...''

Ciao Matteo, grazie per il tuo tempo! E’ da poco uscito il tuo nuovo disco intitolato “Matteo & Bro”, ci puoi raccontare qualcosa di te e di questo titolo? Chi sono questi “Bros”? ''Ciao! Sono Matteo, produttore e compositore di musica e DJ, co-fondatore dell’etichetta Chinese Man Records e membro del gruppo Chinese Man. Il nome dell’album Matteo & Bro viene dalla collaborazione con più musicisti incontrati in questi ultimi anni''.

Questo progetto sembra essere costruito intorno a questi specifici incontri. Come è nato questo progetto? ''Avevo iniziato a lavorare con Karim (il chitarrista) per la composizione di colonne sonore di film. Poi si è aggiunto Christophe, il contrabbassista. Nel 2020, per una canzone composta da un’artista di New York (Alice Limoges), ho chiamato anche Hugo (il batterista) e Lamine (flautista e sassofonista). Mi è così tanto piaciuta questa esperienze e questi incontri che ho voluto dare vita a delle sessioni creative''.

Ti dividi tra diversi Paesi al di fuori della Francia, come India, Sud America e Turchia. Cosa fai quando sei lì? Come ciascuno di questi Paesi influenza te e la tua musica? ''Da diversi anni, grazie ai vari tour dei Chinese Man, ho avuto l’occasione di fare delle gran belle conoscenze a livello artistico ed umano. Ho scelto, in più riprese, di tornare in alcuni Paesi per registrare alcuni di questi artisti, tutte queste destinazioni sono terribilmente d’ispirazione per me! Questo già avveniva per il mio primo album solista “Scaglia" C’è un’alchimia tra ciò che ho imparato e il mio processo di creazione e questi incontri, comunque''.

L’immagine di copertina del tuo disco e le immagini di copertina di tutti i singoli che sono usciti fino ad ora, rappresentano scene di vita quotidiana o immagini comuni, non è così? Sono molto vere e reali. Come mai hai compiuto questa scelta per le grafiche del tuo lavoro? ''Ho lavorato con dei designer/artisti per la creazione delle copertine. Avevo voglia di qualcosa che si immergesse nel reale ma che allo stesso tempo offrisse della poesia, mi sono piaciute molto le proposte di Sophie Roux, il cui obiettivo era di illustrare ogni pezzo tramite un’immagine abbastanza calorosa, un po’ come questa sensazione che si è avuta per la creazione del disco: fratellanza, onirismo e emozione''.

Quali sono gli elementi principali che distinguono “Matteo & Bro”? ''Da anni e in particolare con i Chinese Man, io inizio sempre le mie produzioni con un’idea di campioni. Per Matteo & Bro e ormai da qualche anno, cerco altre modalità di composizione, sia a partire da influenze, da idee di melodie, o da proposte ritmiche che sottopongo ai musicisti. E’ qualcosa di piuttosto organico. Credo anche che nell’album ci sia una nota di narrativa o di narrazione abbastanza cinematografica''.

Quali sono le tue influenze principali? ''La musica dal mondo (musica brasiliana, jazz etiope, rock turco...) ma anche le vecchie musiche tradizionali di certe regioni del mondo, la musica elettronica (passo anche molto del mio tempo a suonare come dj)''.

Quali sono i tuoi programmi per il futuro? ''Respirare un po’ lol... Abbiamo delle piccole sessioni di lavoro con i Chinese Man, ho un sacco di date come DJ quest’anno e preparo un nuovo progetto (con tante collaborazioni) orientato verso la danza, i club, la festa ;)''.