Sono presenti 1270 interviste.

18/04/2024
SONIA VETTORATO
''Siamo un Paese estremamente arretrato in fatto di cultura musicale, e c’è poco rispetto per la figura del musicista...''

18/04/2024
NAPODANO
''Scontrarsi col tempo che invecchia e porta via le persone care...''

tutte le interviste


interviste

06/09/2022   RICCARDO BIANCHINI
  ''Ascolto la musica che mi sembra autentica, voglio trovarci dentro la sincerità di chi suona...''

Scrittore, artista, avvocato: le mille attività di Riccardo Bianchini lo portano a esplorare sempre mondi nuovi, come successo con "Saldo mi pongo nell'esistenza", nuovo libro e disco dedicati alla figura di Rudolf Steiner. Lo abbiamo intervistato.

Ciao, come nasce la tua attività da musicista? ''Nasce da lontano, quando alle scuole superiori il mio compagno di banco, che suonava da anni la chitarra, mi chiese se avessi voglia di suonare il basso: voleva fare un gruppo. Dissi di sì senza pensarci e comprai il mio primo basso''.

“Saldo mi pongo nell’esistenza” è il tuo nuovo libro e disco. Ci racconti il progetto? ''Tutto nasce da una inaspettata proposta di scrivere una biografia su Rudolf Steiner, in forma di romanzo. Mentre scrivevo ho sentito l'esigenza di accompagnare la mia prosa a delle musiche. Quando leggo, se mi è possibile, metto sempre un sottofondo musicale che mi sembra adatto. Sentivo che il libro aveva bisogno delle sue musiche, di un contesto sonoro. Così, finita la prima stesura del romanzo, in parallelo ho iniziato a comporre brani che sono quasi tutti strumentali. L'idea è quella di ricostruire un insieme in cui il racconto scritto si intrecci con la sua trama sonora''.

Avvocato, scrittore, musicista: qual è l’attività che ti regala maggiori soddisfazioni? ''Come chiedere a una madre quale dei tre figli preferisce. Non potrei fare a meno di nessuno dei tre aspetti. Ciascuno mi dà qualcosa di unico, che completa gli altri''.

Che punti di riferimento musicali hai? ''Tanti e tanto diversi l'uno dall'altro. Sono cresciuto ascoltando Pink Floyd, Battiato e Cccp/Csi. Ma allo stesso tempo i 'classici' del cantautorato italiano, il grunge e il rock progressive. Oggi ascolto soprattutto musica che mi sembra autentica. Di qualunque stile e tipologia, basta che ci trovi dentro la sincerità di chi suona''.

Hai tenuto qualche concerto dal vivo. Com’è stata l’esperienza e dove suonerai prossimamente? ''Ho iniziato le presentazioni dell'album e anche del libro, e sono molto soddisfatto dei primi riscontri. Sto cercando di mantenere insieme le due parti di quello che considero un unico progetto: il romanzo e le sue musiche. Per questo cerco contesti particolari, disponibili ad accogliere un'esperienza che è insieme di musica e di racconto. Le prossime date sono in via di definizione''.