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11/12/2024
24/01/2023 DON MARCELLO
''Mezzo secolo di vita rimpastato e riveduto nei suoi momenti più significativi...''
Una lettera dal passato offre lo spunto per "Prega un po' anche per me", nuovo singolo e video di Marcello Corso, alias Don Marcello, che in duetto con Daniela Tassan aggiunge un capitolo alla sua carriera. Lo abbiamo intervistato.
Ciao Marcello,ci racconti qualcosa di te e della tua avventura musicale? ''Il mio primo “live” risale a giugno 1988 a soli 18 anni con gli Hammerblow, successivamente ho creato i Piramide Euclidea, rockband che produrrà 3 demo (su musicassetta) e un album ufficiale su CD (''10 100 1000''). Nel 2002 prendo la strada da “cantautorock” pubblicando un album (''LID'') e numerosi singoli. Ho aperto concerti dei Timoria, Diaframma, 7 Vite, Karma, Marina Rei, NN. Anche un secondo posto al Festival di Montecatini non è male!''.
“PREGA UN PO’ ANCHE PER ME” nasce da una lettera che hai ricevuto anni fa. Ce la racconti? ''L’inedito PREGA UN PO’ ANCHE PER ME è una storia vera, una lettera pesantissima di 3 pagine che Laura, la partner che avevo nel 2000, mi scrisse dopo che decisi di lasciarla improvvisamente per un nuovo amore. La lettera, tenuta nel cassetto per vent’anni, dopo il divorzio con quel “nuovo amore” (che mi ha regalato una figlia), ha trovato il “momento perfetto” per la pubblicazione; tagliata nei suoi contenuti più intimi, ha trovato la sua luce''.
Ci spieghi qualcosa del video? ''Mario Orman (riprese e montaggio) ha fatto un lavoro pazzesco!! La scelta del bianco e nero è stata azzeccatissima, e riprodurre in video una lettera così emotivamente devastante non era facile, ma Orman è riuscito a entrare perfettamente nella storia, sfoderando una “fotografia” e dei dettagli che solo i grandi videomaker riescono a riprodurre... Devo dire che anche la Tassan è stata incredibile nella sua parte di attrice!''.
Stai lavorando a un disco? ''Il desiderio per questo 2023 è la pubblicazione dell’album doppio ''Cinquantuno/51'' (un mix di vecchi demo rimasterizzati, pezzi live, alcune cover e inediti). Diciamo che è una sorta di fine Primo tempo, mezzo secolo di vita rimpastato e riveduto nei suoi momenti più significativi. Sentivo la necessità di chiudere un percorso che mi ha dato veramente tanto, con momenti bui e altri di grande festa e passione''.
Ci racconti quali sono i tuoi punti di riferimento musicali? ''Ho un percorso musicale variegato, sono cresciuto studiando pianoforte e quindi musica classica, con una mamma che ascoltava pop e rock di qualsiasi provenienza, un papà che ascoltava i cori degli alpini, e un fratello che metteva sul “piatto” tutto il meglio della New wave anni '80.A un certo punto,verso i 14 anni ho “conosciuto” David Bowie, ed è stato proprio il Duca a cambiarmi la vita dandomi la spinta per cominciare a scrivere canzoni''.