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17/12/2023   CORRADO PEZZINI
  Intervista al celebre musicista e... ''artigiano della musica'''

Ho conosciuto Corrado nella nostra gioventù, caratterizzata da una grande passione musicale (che per quanto mi riguarda tende a peggiorare con la vecchiaia... ehm ehm ehm... vissuta in tempi caratterizzati da forti tensioni sociali e politiche come i tardi anni Settanta), una passione che ci ha permesso di condividere un periodo indimenticabile con la progband Aurora Lunare, con cui abbiamo suonato prima di un concerto della PFM allo Stadio di Livorno, di Ivan Graziani (Livorno, Fortezza Nuova) ed altri, prima di intraprendere il percorso solista che lo ha portato fino ad oggi. Per chi volesse poi approfondire la sua conoscenza può trovare la biografia completa sul suo sito web (sotto).
Metto quindi fra parentesi l’amicizia per indossare le vesti dell’intervistatore, focalizzandomi sul suo profilo di musicista e sulla relativa attività, ma non posso non ricordare l’ammirazione che provavo quando da adolescente, con in testa (e nei miei scaffali pieni di dischi) i mostri sacri delle tastiere rock, Keith Emerson e Rick Wakeman, Corrado riusciva sorprendentemente a costruire dei sintetizzatori artigianali, monofonici prima e polifonici poi, che come funzionamento, suoni ed estetica non avevano nulla da invidiare alle marche affermate… e potete immaginare il fascino che esercitavano su di me e sui musicisti che lo incontravano. Come vedremo, e come potete scoprire nel suo sito, questo talento creativo e tecnico ha trovato il suo compimento, tanto che nelle sue serate-concerto utilizza una strumentazione frutto di questo ingegno.
Per quanto riguarda il suo curriculum, definendosi un “artigiano della musica”, considera sia racchiuso nelle sue performance live, dato che le situazioni nella vita artistica che dànno lustro, sono spesso casuali e frutto di coincidenze, ritenendo che il merito sia sempre e solo nell'impegno fatto all'ombra dei grandi riflettori. Ma non anticipiamo troppo i tempi e lasciamoci dire le cose direttamente dal protagonista.

Ciao Corrado e benvenuto su Music Map. Se non sbaglio nella tua attività utilizzi un armamentario tecnico (quasi?) del tutto da te ideato e messo a punto. Partirei quindi da questa tua virtuosa passione per la costruzione di strumenti musicali, tastiere e non solo, originata in adolescenza, dandoci ulteriori delucidazioni su quell’originalissimo microfono midi che tanto interesse e curiosità ha suscitato nell’ambiente... ''Questo microfono e convertitore (che ho denominato VocalMidiSynth) l'ho realizzato per poter eseguire con la voce gli strumenti solisti tipo sax, flauto, tromba, sezione fiati ecc. dato che le mani erano già occupate per eseguire le parti di basso e le parti armoniche con gli accordi. Tutto questo sempre dettato dal fatto di non voler utilizzare nessun supporto preregistrato per le note musicali (da questo il nome del progetto "Le Note Live"). La necessità poi di modificare o costruire da zero la strumentazione nasce dalla singolarità dell'esecuzione che richiede attrezzature specifiche''.

Cosa puoi dirci sulla tua scelta di presentare un repertorio, fra l’altro vastissimo, di canzoni d’autore italiano (sempre arrangiate in modo originale e personalizzato) comprendente (anche) brani da te composti? ''Vorrei chiarire che il termine che uso "Canzone degli Autori" o "Musica degli Autori" non indica il genere cantautorato d'autore ma vuol dire proporre le canzoni, e quindi la musica, dal punto di vista di chi l'ha scritta e non di chi l'ha interpretata. Non faccio quindi differenza tra brani miei o brani famosi di successo perché sono sempre io (insieme con chi suono) ad interpretare la canzone e a creare l'arrangiamento. Spesso intro e intermezzi musicali, così come i finali, sono inventati al momento. Di solito quando inizio un brano non so mai come si svilupperà e questa libertà di esecuzione mi permette di evitare quella routine che può portare (almeno per quanto mi riguarda) ad una aridità artistica''.

Più volte mi hai accennato alla tua esclusiva preferenza per le registrazioni dal vivo (che possono essere scaricate gratuitamente da tuo sito) rispetto quelle in studio, che mi pare tu non prenda più in considerazione. Ci sono delle ragioni specifiche, magari tecniche, o si tratta piuttosto di una tua “filosofia musicale” (se mi consenti il termine)? ''Ci sono quattro motivazioni che mi hanno portato a questa scelta:
-la prima è che mi annoio a fare musica fra quattro mura e non riesco a trovare le motivazioni per esprimermi, specialmente nel canto (senz'altro una mia carenza);
-la seconda è una scelta per così dire "filosofica". Il bisogno di concretizzare l'emozione unica e irripetibile verso chi sta ascoltando, nell'attimo stesso in cui mi esprimo. E per chi ascolterà la registrazione, rivivere esattamente tutto questo come fosse stato presente;
-la terza è dimostrare esattamente al pubblico quello che sono, con le capacità e i miei limiti, senza sovrastrutture che rischiano di manipolare la realtà (anche in questo c'è probabilmente una mia carenza dovuta al fatto che mi consideri un "modesto" musicista e quindi bisognoso di trovare la mia degna dimensione);
-la quarta (quella più venale) ...è che mi pagano per suonare e quindi registrare eh! eh!''.

Sul piano operativo come si articola la tua proposta musicale? ''Come già accennato in precedenza, il nome "Le Note Live" intende armonia e melodia fatta solo dal vivo e proposta sempre al massimo della qualità in qualsiasi occasione, dalla semplice serata lavorativa di routine al concerto vero e proprio. Questa scelta è dovuta a vari fattori:
- proporsi per quello che si è realmente, con le proprie capacità e i propri limiti;
- fare di una passione un'opportunità lavorativa;
- poter creare musica al momento con quella carica emotiva che solo il live può dare (almeno nel mio caso), infatti lascio molto spazio all'improvvisazione.
Come singolo musicista, suonando armonia e melodia tutto dal vivo, utilizzando in automazione solo dei loop di batteria elettronica controllando con una pedaliera, spiattate e scambi di rullante e tom.
Come mini band "Le Note Live-Open Drum" insieme ad un batterista, suonando tutto rigorosamente dal vivo''.

Adotti un particolare criterio nel selezionare i brani da inserire nel tuo repertorio o che utilizzi durante le tue serate? ''I brani da eseguire li decido quasi sempre alla fine del pezzo precedente cercando di creare una linea di interesse nel pubblico. L'unico criterio per la scelta della canzone è che deve avere un'armonia e melodia che "reggano da sole" anche senza arrangiamenti supplementari. Questo chiaramente perché, essendo unico esecutore della parte armonico-melodica, sono limitato a una nota di basso, tre o quattro note per accordo, una nota per il solista con il VocalMidiSynth e una nota per la voce. La parte ritmica percussiva è lasciata all'inventiva del batterista''.

Considerata la pessima qualità di molta musica (ma può definirsi tale?) di matrice estera e di molti personaggi falsamente trasgressivi che una produzione mossa esclusivamente dal profitto ci propina h 24, personaggi che purtroppo possono avere una influenza deleteria sulle nuove generazioni, parallelamente ad una digitalizzazione selvaggia che svilisce il talento e spesso rende le esibizioni e la produzione discografica qualcosa di vistosamente artefatto, innaturale, inautentico, la tua lodevole e benemerita scelta di proporre esclusivamente musica dal vivo e di qualità che attinge al patrimonio storico della musica d’autore italiana, appare decisamente originale, coraggiosa e controcorrente. Cosa puoi dire a riguardo? ''Io ho rispetto e ammirazione per tutti i musicisti che fanno musica per scelta filosofica e etica nella professione, qualsiasi genere sia. Non apprezzo minimamente chi è copia di qualcun altro, chi appare per ciò che non è, e chi "prostituisce" la musica''.

Siamo ormai prossimi al 2024. Parafrasando il testo di uno dei grandi successi dell’altrettanto grande Lucio Dalla, come “ti stai (musicalmente) preparando all’anno che verrà”? E scommetto che, qualunque cosa “bolle in pentola” non intendi rinunciare alla tua preferenza per le esibizioni dal vivo… ''Come ogni anno mi preparo alla stagione sapendo di dover "combattere" con un mondo della musica live fatta di illusioni come "tribute band" che copiano l'artista famoso di turno, "karaokisti" che usando basi preregistrate si illudono di fare musica dal vivo, e molti "improvvisati" che non sanno nemmeno loro cosa stanno facendo. La ricerca di un manager capace di valorizzare questo mio progetto è sempre attiva anche se all'orizzonte c'è l'assoluto deserto''.

Grazie Corrado e alla prossima occasione. Come consuetudine, lascio a te il microfono (midi? eh eh eh…) per rivolgerti direttamente al pubblico di Music Map… ''Ringrazio vivamente Mauro per l'intervista, Music Map che mi ha gentilmente ospitato e tutti voi per averla cortesemente letta. Con il mio progetto "Le Note Live-Open Drum" sono aperto ad eventuali collaborazioni con batteristi in serate live e con organizzatori di eventi. Un saluto e... viva la musica''.

Per contatti: Sul mio sito potete trovare i miei contatti, canzoni e video live: https://www.lenotelive.it

(Intervista di MauroProg)