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08/01/2024   M.ARMO
  ''Il coraggio di affrontare una salita e la fatica del cammino sono il vero trampolino di lancio per assaporare la felicità della meta raggiunta...''

“Salite libere” è questo nuovo progetto che arriva dalle strade di una Bologna pre e post covid. La pandemia ha scritto e poi riscritto non solo i suoni, non solo la formazione ma anche quel modo di pensare alla vita che si racconta, tra cronaca e pop, dentro questo disco opera prima dei M.armo, pubblicazione digitale che ci arriva dalla Seahorse Recording di Paolo Messere. Il pop che incontra il suono artigiano di chitarre, basso e batterie, il pop che trova la quotidianità di ritornelli mai scontati che a loro modo pagano il debito di un ascolto che si rende impegnativo. E si sa, che oggi l’impegno è da evitare per non perdere share… dice qualcuno. Un disco “rigido” dentro cui conservare la vita vista con l’incanto di chi non disdegna le “salite”…

Parliamo di pop ma parliamo anche di canzone d'autore. In che misura le due cose di mescolano nell'esordio dei M.armo? ''L'intreccio esiste ed ha rappresentato la scintilla nell'idea compositiva di diversi brani. Si tratta di un album con sonorità pop/rock, con testi nati da una ricerca interiore, da percorsi personali talvolta dolorosi. Parlare di emozioni e di sensazioni è per natura popolare, lo strumento che può fare la differenza è il linguaggio utilizzato per esprimerle''.

Salite. Libertà. Sembrano contraddizioni eppure ci vuole tanta libertà per affrontare la fatica di ogni giorno? ''Esatto. Non si tratta affatto di un contrasto o di un ossimoro, ma di una lettura in realtà molto semplice: il coraggio di affrontare una salita e la fatica del cammino sono il vero trampolino di lancio per assaporare la felicità della meta raggiunta. È un concetto facilmente condivisibile con il mondo, ed ha un potenziale empatico importante per connettersi con gli altri, poiché presente nella vita quotidiana di tutti: ognuno di noi affronta la propria salita, la propria sfida...e la nostra è sicuramente la musica''.

Anche due strumentali in questo disco. Dunque c'è una terza dimensione nell'opera prima dei M.armo? ''Durante le fasi di stesura e composizione abbiamo tutti sentito il bisogno di creare dei momenti di riflessione, di maggior respiro... così sono nati questi due brani, che abbiamo poi deciso di inserire nel disco mossi da un pizzico di romanticismo, pensati infatti uno per ogni "lato" di un potenziale vinile''.

Il video di "Atene" è assai diretto nel linguaggio. E questo lo trovo diverso dal come si sviluppa la narrazione nella forma canzone che invece è assai allegorica. Perché questa differenza? Voi come la vedete? ''Il video è frutto di una autoproduzione voluta, anche per giocare con certe immagini e inquadrature; ci siamo divertiti molto a realizzarlo. Il video rappresenta sicuramente anche un elemento di velato contrasto con l'identità della canzone, la quale cela messaggi intimi di un viaggio introspettivo più profondo di ciò che svela''.

Un disco che dal vivo suona allo stesso modo? Lo chiedo solo perché ho come l'impressione che sia stata una decisione precisa... ''Vi aspettiamo tutti al nostro prossimo live, così potrete valutare con le vostre orecchie! Le scelte in fase di produzione sono state sicuramente condivise e ponderate a lungo, ma tutte basate su una certezza: siamo una band che fa della performance live la migliore occasione per esprimersi, cercando di creare ponti comunicativi e sintonia emozionale con il pubblico''.

Un prossimo singolo? Un prossimo video? ''Sicuramente tutti obiettivi a breve termine, per i quali definiremo presto gli ultimi dettagli''.