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22/02/2024   JIMMY & SCOTS FOLK BAND
  ''Il nostro obiettivo è quello di creare un viaggio nel tempo attraverso le culture Celtiche e Nordiche...''

A poche settimane dalla festa di San Patrizio, la Jimmy & Scots Folk Band pubblica l'EP di 5 tracce dal titolo "The Viking Irishman", in formato fisico e su tutte le piattaforme digitali su etichetta Maxy Sound, con la produzione di Max Titi. “The Viking Irishman” è il terzo lavoro della band, ma il primo ad unire le sonorità scandinave con quelle irlandesi, in un mix di strumenti e armonie vocali. Dopo il primo album di musica tradizionale “No Man's Tales” autoprodotto nel 2019, la band ha firmato un contratto discografico con l’etichetta ‘Maxy Sound’. Con questa ha pubblicato “Seven Irish Nights” nel 2023. Tale album, contenente il primo brano inedito della band “A Stout for Breakfast”, ha portato la Jimmy & Scots Folk Band a vincere Discovery of the Year 2023, Best Male Voice 2023 e Artist of the Year Chosen by Fans 2023 ai MC Music Awards. Lo stesso anno, "Seven Irish Nights" è stato inserito nell’ Irish Traditional Music Archive, il più importante archivio di musica irlandese al mondo, situato a Dublino. Abbiamo intervistato i ragazzi della band per Music Map.

Parlateci del vostro nuovo album. Da quel che ne so è un concept album, giusto? ''Esattamente, il nostro obiettivo è stato quello di creare un viaggio nel tempo attraverso le culture Celtiche e Nordiche, ripercorrendo eventi storici realmente accaduti in Irlanda dal Medioevo ad oggi. L’album racconta diverse battaglie che hanno plasmato l’eredità culturale del popolo irlandese: inizia con l’arrivo dei Vichinghi in Irlanda e si conclude con la guerra civile e il conflitto del secolo scorso''.

Abbiamo sentito una voce femminile in ''My Mother Told me''. Chi è? ''La voce femminile è di Annalisa Zito che, oltre ad aver preso parte alla registrazione del brano, da quest’anno sale con noi sui palchi dei festival suonando il basso e in alcuni brani la chitarra. Il suo contributo è prezioso, siamo molto contenti della nuova sonorità che abbiamo ottenuto per gli spettacoli dal vivo''.

In questo EP avete ben due brani inediti, come avviene il processo di scrittura dei brani? ''Ogni brano ha una storia diversa ma in generale partoriamo le bozze nelle lunghe serate in sala prove, oppure qualcuno porta un’idea e poi la approfondiamo tutti insieme. Lo scheletro dell’inedito che dà il titolo al disco, ''The Viking Irishman'', è nato alla fine di una giornata durante la pandemia quando due di noi si sono trovati per condividere idee musicali: il contorno di una suggestiva casa in montagna ha portato alla stesura del testo in tarda nottata''.

Sappiamo che il periodo di San Patrizio è particolarmente denso per i live. Dove potremo venirvi a sentire? ''Sì, ed è senza dubbi il periodo più bello dell’anno! Dormiremo poco e gireremo molto ma non vediamo l’ora: per tutto il periodo di San Patrizio saremo in tour nella nostra Emilia e nel nord Italia ma in particolare vi segnaliamo la data del 16 Marzo, per la vigilia del St. Patrick’s Day, sul palco del celebre Vox Club di Nonantola in apertura ad una delle band più importanti della scena italiana ed europea: i The Clan''.

Con l'album precedente “Seven Irish Nights” avete raggiunto i 60.000 ascoltatori mensili su Spotify e vinto diversi premi. Raccontateci quali premi e come è andata? ''È stato un anno fantastico su tutti i fronti e questo disco, in particolare, ci ha portato ad una crescita esponenziale degli ascoltatori e ci ha dato modo di iniziare ad esibirci ai festival. Le vittorie e i premi (Celtic Music Awards - musicaceltica.it) ci rendono molto orgogliosi e felici, soprattutto perché sono un tangibile segno del fatto che il nostro lavoro è stato e continua ad essere apprezzato dal pubblico, dagli appassionati e dalla critica''.